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Eteria ha un nuovo socio: con Caltagirone e Gavio anche la friulana Icop

Approvato l’arrivo nella compagine sociale dell'azienda friulana specializzata nell’ingegneria del sottosuolo controllata dalla terza generazione della famiglia Petrucco

di Laura Galvagni

Non è nato per essere un club esclusivo e infatti a pochi mesi dal lancio Eteria, il consorzio nelle costruzioni realizzato dal gruppo Gavio e dal gruppo Caltagirone, ha aperto le porte all’ingresso di un nuovo partner.

A quanto appreso l’asse tra le due famiglie ha recentemente approvato l’arrivo nella compagine sociale di Icop Società Benefit, azienda friulana specializzata nell’ingegneria del sottosuolo controllata dalla terza generazione della famiglia Petrucco. A valle di questa operazione l’assetto societario vedrà dunque il gruppo Caltagirone detenere il 45% di Eteria, Gavio un altro 45% e Icop il restante 10%.

Il nuovo partner è, allo stato, il secondo operatore nazionale nel settore dell’ingegneria del sottosuolo e leader nazionale per le attività di microtunneling con oltre 100 chilometri di condotte posate. E per quanto riguarda i numeri ha archiviato il 2020 con 111 milioni di euro di giro d’affari.

Sulla scorta del tassello appena aggiunto al mosaico, si punta ora a dare ulteriore spinta all’iniziativa nata il 21 giugno scorso. Accordo sottoscritto per poter partecipare, grazie alla costituzione di un “veicolo” comune, alle gare pubbliche che verranno promosse in Italia nei prossimi anni.

In particolare, l’inedita intesa ha cercato fin da subito di rispondere a due esigenze chiave: dar vita a un soggetto centrale nel settore costruzioni ormai quasi desertificato da una crisi decennale creando una realtà che mettesse a fattor comune le esperienze industriali e le competenze nella realizzazione di opere complesse, nonchè le rispettive capacità finanziarie, si ponga come soggetto centrale; e in secondo luogo si è voluto fin da subito gettare le basi per poter cogliere una grande occasione: il Pnrr.

E d’altra parte sono i numeri stessi a tracciare il profilo di una compagnia che sulla carta potrà giocare un ruolo rilevante sul territorio. Itinera da sola può contare su un portafoglio ordini di 3,7 miliardi, di cui 1,8 miliardi nel paese e su ricavi per 1,1 miliardi (di questi 321 milioni riferibili al territorio nazionale). Vianini Lavori ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi operativi pari a 70,3 milioni e un patrimonio netto per 109,7 milioni di euro. Ora si aggiunge anche Icop con i suoi 111 milioni di giro d’affari.

Tutto questo a patto che il mercato delle costruzioni torni a viaggiare dopo anni di forte contrazione (solo a partire dal 2019 si è assistito ad un ritorno a volumi pre crisi). Molto, in proposito, dipenderà da come verrà effettivamente realizzato il Pnrr.

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