Urbanistica

Ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene, parte il concorso internazionale di progettazione

Procedura in fase unica lanciata da Invitalia. Proposte entro il 23 settembre. Costo dell'intervento 31 milioni

di Massimo Frontera

Invitalia ha pubblicato il bando per il concorso internazionale di progettazione per il recupero dell'ex carcere borbonico nell'Isola di Santo Stefano a Ventotene. L'iniziativa è stata presentata pubblicamente dalla commissaria straordinaria di governo Silvia Costa insieme con Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, Francesco Carta, assessore delegato e Invitalia, soggetto attuatore del contratto istituzionale di sviluppo.

La scadenza per la partecipazione è fissata al 23 settembre prossimo ma né il bando né il disciplinare indicano un termine entro il quale la commissione giudicatrice conclude i lavori e stila la graduatoria. L'obiettivo è ottenere un progetto di fattibilità tecnico-economica. Tutti successivi servizi, dice il bando, «potrebbero essere successivamente affidati al Vincitore del Concorso». In particolare al vincitore potrà essere affidato, con procedura negoziata senza bando, l'incarico per la progettazione (definitiva ed esecutiva) e la direzione lavori (più eventuali altri incarichi opzionali). Sempre che, come evidenzia il disciplinare, Invitalia non decida «di non esternalizzare le attività di progettazione e, quindi, di non procedere all'affidamento al Vincitore dei successivi livelli di progettazione definitiva ed esecutiva e della Direzione Lavori». Il costo di realizzazione degli interventi da progettare, ha riferito Silvia Costa, è di 31 milioni di euro, mentre le risorse stanziate per progettazione e direzione dei lavori ammontano a oltre 3,6 milioni di euro. Più esattamente il valore complessivo stimato per i servizi è di 3.601.177,57 euro «calcolato - spiega il bando - sommando, al valore complessivo del premio e dei rimborsi (pari a € 336.000,00), il valore stimato, al netto dell'IVA ed altri oneri di legge, dell'appalto pubblico di servizi di progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori, ivi incluso il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (pari a € 3.265.177,57)». Il bando aggiunge che il valore del concorso potrà cambiare, in aumento, arrivando al massimo a quasi 4,2 milioni di euro (esattamente 4.198.346,27 euro). I concorrenti non sono obbligati a effettuare il sopralluogo.

Il disciplinare spiega che il concorso prevede la redazione di un progetto complessivo per il recupero, restauro e rifunzionalizzazione dell'ex complesso carcerario, per la riconsegna del bene a una funzione eminentemente culturale e simbolica, con i seguenti obiettivi prioritari: la valorizzazione integrata dell'ex carcere e dell'isola di Santo Stefano nel contesto della vicina isola di Ventotene, non solo in quanto parte dello stesso territorio comunale, ma in ragione di una storia che è sempre stata intrecciata tra comunità residente e carcere. Il progetto deve quindi prevedere funzioni, attività e servizi in grado di generare impatti anche sull'economia e sulla comunità locale di Ventotene; la definizione di un progetto "inclusivo" della comunità locale/territoriale e delle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee che ne condividono storia e principi, anche in un più ampio orizzonte euro-mediterraneo, anche al fine di instaurare collaborazioni, contaminazioni e partnership capaci di
alimentare Santo Stefano costantemente di nuovi progetti, idee, contenuti; la tutela di un luogo dalla forte identità non solo storico-culturale, ma anche naturalistica-ambientale,
perseguita mediante un quadro vincolistico (di natura ambientale, culturale, urbanistica,
paesaggistica, ecc.) particolarmente stringente e, quindi, condizionante per la definizione delle opzioni progettuali. Il principio di sostenibilità deve pertanto informare qualsiasi scenario di intervento su un luogo così fragile.

Le proposte saranno valutate in base ai seguenti elementi (e relativi punteggi massimi): Coerenza generale della proposta progettuale con gli obiettivi dello studio di fattibilità (18 punti); Qualità della proposta sotto il profilo architettonico e delle soluzioni tecniche (32 punti); qualità tecnologica delle soluzioni proposte (18 punti); sostenibilità ambientale (15 punti); facilità di gestione e manutenzione (8 punti); progettazione partecipata (2 punti); pari opportunità, generazionali e di genere (2 punti); ribasso economico sui costi stimati (5 punti). Il montepremi complessivo - di 336mila euro - andrà per la maggior parte al vincitore (160mila euro). Il secondo classificato riceverà 90mila euro, il terzo 45mila,il quarto 25mila e, infine, il quinto 16mila euro.

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