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Fabbisogni standard, nuovo questionario Sose per i dati 2021 da inviare entro il 16 settembre

di Patrizia Ruffini

Da ieri è partito, con termine 16 settembre, l'invio alla Sose del questionario fabbisogni standard FC70U per l'aggiornamento dei dati riferiti all'anno 2021. Comuni, Unioni di Comuni e Comunità montane delle regioni a statuto ordinario (insieme a Comuni e Unioni della Regione Sicilia) sono obbligati a compilare e restituire, per via telematica, il questionario unico FC70U per aggiornare i dati necessari per la determinazione dei fabbisogni standard, relativamente alle funzioni fondamentali definite nel Dlgs 216/2010.

Il questionario, disponibile tramite accesso al portale https://opendata.sose.it, si divide in due moduli: dati strutturali e dati contabili e relativi al personale. Il primo raccoglie le informazioni in merito alle caratteristiche dell'ente e del territorio, nonché alle risorse a disposizione per la produzione dei servizi svolti per le funzioni di istruzione pubblica, settore sociale e asili nido, amministrazione, gestione e controllo (ufficio tecnico), polizia locale, viabilità e trasporti e gestione del territorio e dell'ambiente.

Il secondo modulo si riferisce alle consistenze e alle spese del personale, alle entrate (accertamenti) e spese (impegni) correnti per ciascun servizio.

Il questionario va compilato in ogni sua parte dai Comuni, Unioni di comuni e Comunità Montane delle Rso e dai Comuni e Unioni di comuni della Regione Siciliana sia per le informazioni di natura contabile sia per quelle di tipo strutturale, con riferimento all'anno 2021.

Nella parte conclusiva del questionario, nella sezione Sintesi dei dati contabili, il totale delle spese correnti inserite, calcolato automaticamente dal sistema, deve corrispondere alla somma degli importi presenti nell'allegato e) del Rendiconto della gestione – Schema di bilancio 2021, rigo "TOTALE MACROAGGREGATI", per il totale dei Macroaggregati.

Il questionario unico FC70U è stato progettato al fine di valutare in modo omogeneo le singole funzioni/servizi svolte dai differenti comuni. L'obiettivo è raggiungibile attraverso la riclassificazione delle spese e la riallocazione delle risorse, in modo che i comuni vengano confrontati rispettando il principio di omogeneità.

Nel compilare ogni quadro, in riferimento a ciascuna funzione/servizio, va sempre rispettata la regola di pertinenza, cioè il servizio prodotto deve corrispondere alla quantità di risorse impiegate.

Nel questionario sono rilevati direttamente i dati del 2021, saltando la rilevazione dei dati 2020, compromessi dall'effetto Covid e quindi non utilizzabili per i fabbisogni standard.

A dare il via il calendario per il nuovo questionario è stato il decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 8 luglio 2022, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 166 del 18 luglio 2022. A partire da questa data decorrono 60 giorni di tempo, a disposizione degli uffici degli enti, per l'inserimento dei dati che va, dunque, terminato entro il 16 settembre. La mancata restituzione nel termine è sanzionata con il blocco, fino all'adempimento, dei trasferimenti a qualunque titolo erogati all'ente e con la pubblicazione del soggetto inadempiente sul sito del ministero dell'Interno (articolo 5, comma 1, lettera c) del Dlgs 216/2010).