Ferme gare di manutenzione per oltre 1,3 miliardi, Aiferr: assegnare i lavori
L'associazione delle imprese ferroviarie sollecita l'aggiudicazione di procedure scadute a settembre
Alcuni maxi-bandi pubblicati da Ferrovie a metà dello scorso anno sono ancora nella "fase di attraversamento" che, come è noto, assorbe molto tempo e risorse prima di arrivare all'apertura dei cantieri. In questo caso però non si tratta di grandi opere - con problemi autorizzativi e di gestione obiettivamente complessi - ma di appalti di manutenzione diffusa sulla rete. Tanti lotti di normali lavori che sommano però una cifra considerevole: oltre 1,3 miliardi di euro, ripartiti in 92 lotti in totale. Gare su cui da mesi è sceso il silenzio, dopo la scadenza per le offerte. Il "sollecito" - energico - alle Ferrovie per riattivare le procedure, è arrivato dall'Aiferr, che riunisce le imprese che operano nel settore ferroviario, e di questo vivono.
L'allarme non è generico ma molto circostanziato. Si tratta di due appalti con accordi quadro - uno del valore di quasi 203 milioni e l'altro di 1,131 miliardi di euro - mandati in gara con modalità telematica e con procedura ristretta. In un caso l'appalto include progettazione esecutiva e coinvolge pertanto anche progettisti. In entrami i casi l'appalto riguarda l'intero territorio nazionale. Una gara riguarda le opere civili in sede, l'altra le opere civili su linee in esercizio.
La gara indicata dal codice "DAC.104.2020" è quella di maggiore importo - oltre 1,3 miliardi (inclusa la progettazione) per 52 lotti per altrettanti accordi quadro con scadenza al giugno 2023 - riguarda la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori per la manutenzione straordinaria delle opere civili della sede ferroviaria e relative pertinenze di Rfi (categoria di specializzazione SQ011 LOC-001 "Opere Civili alla sede ferroviaria"). Il bando è uscito il 13 luglio con scadenza il 15 settembre. La gara indicata dal codice "DAC.107.2020" - 202,9 milioni di euro per 40 lotti per altrettanti accordi quadro con scadenza ad aprile 2023 - riguarda l'esecuzione di lavori per la manutenzione ordinaria delle opere civili della sede ferroviaria e relative pertinenze di Rfi di giurisdizione delle "direzioni territoriali produzioni" nonché delle linee regionali (categoria di specializzazione SQ011 LOC-001 "opere civili su linee in esercizio"). Il bando è uscito il 10 luglio con scadenza il 10 settembre.
Scrivendo alle Ferrovie, le imprese aderenti all'Aiferr hanno evidenziato - «con rammarico» - che «non risultano a tutt'oggi concluse le pertinenti operazioni di gara, né tantomeno poste in essere le conseguenti aggiudicazioni».
Oltre a non poter lavorare, le imprese sono in difficoltà nel pianificare la normale attività di impresa. «Pur considerato che la committenza ha predisposto specifiche proroghe dei contratti in essere, Aiferr ha messo in risalto che le imprese sue associate, rendendosi comunque disponibili a portare a termine i lavori sopra sintetizzati con il consueto spirito collaborativo, stanno sopportando il notevole disagio di non poter programmare la propria attività a medio termine; in effetti, se da una parte lo "status quo" vincola gli operatori economici ad un considerevole impegno, dall'altra gli stessi non hanno alcuna certezza circa le aggiudicazioni inerenti alle opere di manutenzione che stanno portando avanti».
Da qui la richiesta alla committenza «di risolvere le pregiudizievoli criticità poste in risalto, regolarizzando la situazione sintetizzata e la politica gestionale delle procedure di gara con ogni consentita urgenza.»