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Ferrovie: via libera a Rfi per progettare e realizzare il potenziamento dell'Adriatica per 8,5 miliardi

Sul progetto di massima accordo raggiunto con le cinque Regioni interessate. A regime un'ora di tempo in meno sul tragitto Bologna-Bari

di M.Fr.

È stato raggiunto l'accordo sul progetto per la velocizzazione, l'ammodernamento e il miglioramento della linea ferroviaria Adriatica ed è stata affidata a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) la progettazione e la realizzazione degli interventi di potenziamento tecnologico della linea ferroviaria Adriatica. Lo comunica il Mims in una nota, riferendo che il progetto di massima Rfi, redatto accogliendo le osservazioni delle regioni, è stato inviato dal ministro Enrico Giovannini ai presidenti delle cinque regioni interessate (Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia). «Il progetto di massima elaborato da RFI nel corso dell'ultimo anno con la collaborazione delle Regioni - spiega la nota del Mims - prevede un investimento complessivo pari a 8,5 miliardi di euro, di cui cinque previsti dalla Legge di bilancio per il 2022».

«In aggiunta agli interventi già previsti a valere sui fondi preesistenti (2,9 miliardi di euro) - riferisce il Mims - si è concordato di utilizzare i cinque miliardi stanziati dalla legge n.234/2021 e risorse FSC 2021-2027 per la realizzazione di bypass che consentano il transito dei treni veloci passeggeri e di treni merci su nuove tratte all'interno, conservando la linea costiera esistente per la funzione di trasporto pubblico locale e varianti di percorso con l'arretramento della linea in sostituzione di quella esistente». «Questa soluzione - assicura il ministero delle Infrastrutture - garantisce sia la riduzione di un'ora dei tempi di percorrenza nella tratta Bologna-Bari senza diminuire il numero di fermate, sia la mobilità locale delle persone per motivi di lavoro e studio, nonché un'efficace accessibilità turistica proprio grazie ai servizi garantiti dalle Regioni».

Ecco i principali interventi previsti dal progetto: quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola e, in una fase successiva, tra Imola e Castelbolognese; variante di Pesaro e Fano, con l'arretramento della linea e possibile successiva estensione con bypass dell'intervento in direzione Sud fino a Falconara; due bypass in Abruzzo tra Alba Adriatica e Roseto e a Ortona; nuovo tracciato in arretramento a Bari-Nord; velocizzazione del tratto Brindisi-Taranto nonché, in prospettiva, quadruplicamento della Barletta-Bari.

La scheda del progetto (al 1 settembre 2022)

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