Firenze, con una «lama» sulle tribune Arup vince il concorso per il nuovo Franchi
Svelato il progetto vincitore del concorso internazionale per rinnovare lo stadio progettato da Pier Luigi Nervi
Una sottile lama metallica rettangolare sopra le tribune storiche dello stadio, pensata per ridurre al minimo l'impatto visivo sullo skyline e celebrare l'eleganza e orizzontalità dell'immagine del progetto di Pier Luigi Nervi. Con questa idea il progetto dello studio Arup, firmato dall'architetto David Hirsch, è il vincitore del concorso internazionale per il restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze: l'annuncio nel corso di una cerimonia a Palazzo Vecchio alla presenza tra gli altri del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente della Figc Gabriele Gravina.
Il nuovo Franchi - che sarà finanziato con i soldi del Recovery fund - ha una capienza di almeno 40 mila posti, prevede una sottile lama metallica rettangolare posta sopra le tribune storiche dell'impianto e maggior vicinanza tra gli spalti e il campo, come richiesto più volte anche dai tifosi. Nello spazio che si genera tra le due curve (quella originale e quella nuova) si prevede un museo per spazi espositivi (nella curva Ferrovia) e un auditorium (nella curva Fiesole). Rinascerà anche l'area del quartiere di Campo di Marte: sarà creato un parco, oltre a un polo ricettivo di 5mila mq e un polo commerciale, sempre di 5mila mq.
Grande spazio anche alla sostenibilità: la nuova copertura dello stadio permetterà la produzione di energia rinnovabile tramite pannelli fotovoltaici per servire sia lo stadio che gli edifici del masterplan. La roadmap ha tempi certi (e stretti): i cantieri devono partire nel 2023 (probabilmente a ottobre) e chiudere entro il 2026. Il progetto vincitore è stato scelto in una rosa di 31 proposte: a ottobre 2021 la commissione internazionale ha individuato le otto migliori idee progettuali e poi è stato appunto scelto lo studio Arup che ha lavorato in passato anche sugli stadi di Monaco e Pechino.
«Il progetto ha spiegato Filippo Minora, senior architect di Arup Italia - è fatto sostanzialmente dalla copertura, per consentire a tutti i tifosi di stare sotto al tetto, ed è uno degli elementi più visibile, semplice ed elegante. L'altro è un sistema di tribune nuove che vanno a inscriversi in quelle storiche che sono patrimonio da tutelare, e portano i posti a sedere più vicino al campo rispetto alla configurazione attuale con le curve molto lontane. Porteremo i tifosi vicino al campo e creeremo nuovi posti sui lati maratona e tribuna d'onore che saranno caratterizzate dai posti premium».
Minora ha sottolineato che «è possibile» permettere alla Fiorentina di giocare durante i lavori, «magari con capienza limitata». Sui tempi «abbiamo fatto un progetto con un cronoprogramma chiaro di 30 mesi di cantiere. Siamo felicissimi e non vediamo l'ora di iniziare».