Fondi Ue, Foti chiede Conferenza Stato-Regioni
Il governo chiede un sforzo aggiuntivo alle Regioni sulla rimodulazione dei fondi europei 2021-2027 con l’obiettivo di aumentare la quota che sarà reindirizzata a interventi per le politiche abitative
Il governo chiede un sforzo aggiuntivo alle Regioni sulla rimodulazione dei fondi europei 2021-2027. Con l’obiettivo di aumentare la quota che sarà reindirizzata a interventi per le politiche abitative. L’orientamento, già espresso nei giorni scorsi dal ministro per gli Affari Ue, il Pnrr e la coesione, Tommaso Foti, è emerso anche ieri nel corso della riunione della cabina di regia sulla coesione che si è svolta a Palazzo Chigi. Al termine dell’incontro, Foti ha chiesto la convocazione di una seduta straordinaria della Conferenza Stato-Regioni. «La richiesta - sintetizza la struttura che fa capo a Foti - è finalizzata a fare il punto in vista della Revisione di medio termine dei Programmi nazionali e regionali della Politica di coesione 2021-2027, con un focus specifico sulle politiche abitative, ritenute dal Governo Meloni strategiche per dare una risposta concreta al fabbisogno abitativo che si manifesta in tutte le regioni italiane».
Per ricapitolare, con la revisione di medio termine delle politiche di coesione l’Italia dovrebbe riprogrammare circa 2,6 miliardi. In particolare, circa 840 milioni sono destinati alle politiche per alloggi a prezzi accessibili e di questa quota 410 milioni arrivano da programmi nazionali e 430 milioni dai programmi regionali di Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo.
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di Stefano Baldoni (*) - Rubrica a cura di Anutel







