Fisco e contabilità

Fondo liquidità, nuovo stop della Consulta - Conti a rischio in centinaia di Comuni

La Corte boccia i ripiani lunghi dei deficit extra, impatto su centinaia di enti

di Patrizia Ruffini e Gianni Trovati

Non c’è pace per il fondo anticipazioni di liquidità. Con la sentenza 80/2021 depositata ieri (presidente Coraggio, redattore Buscema) la Consulta ha dichiarato illegittime le regole contabili introdotte a fine 2019 per superare le obiezioni costituzionali sulle vecchie norme bocciate dalla sentenza 4/2020. Il nuovo stop della Corte apre una serie di incognite sui rendiconti e soprattutto sui bilanci preventivi di centinaia di enti locali. Che proprio ieri hanno visto nel decreto con le proroghe di primavera il rinvio di un mese dei termini, al 31 maggio. Tempi supplementari che andranno utilizzati anche per fare i conti con la nuova sentenza.

In pratica, i giudici abrogano i commi 2 e 3 dell’articolo 39-ter del Milleproroghe 2019 (Dl 162 di quell’anno), che disciplinavano il trattamento contabile delle anticipazioni sblocca-debiti ricevute dagli enti negli anni passati. Si tratta di un complesso effetto domino. Quelle regole infatti permettevano di gestire il disavanzo extra prodotto dalla prima bocciatura, quella della sentenza 4/2020, che ha cancellato la possibilità per gli enti di conteggiare nel Fondo crediti di dubbia esigibilità anche una quota del Fondo anticipazione di liquidità. Questo deficit extra, secondo le regole cancellate ieri dalla Consulta, sarebbe stato ripianato per tutta la durata del piano di rimborso dell’anticipazione. Questi tempi lunghi, secondo la Consulta, «sono incompatibili con i principi di responsabilità del mandato elettivo e dell’equità intergenerazionale». Senza questa regola, il calendario si accorcia drasticamente.

La decisione investe prima di tutto i bilanci dei circa 400 Comuni in dissesto o pre-dissesto. Ma colpisce anche i conti di chi, da Torino a Lecce, non è in questa condizione ma ha ricevuto ricche anticipazioni di liquidità gestite con il meccanismo bocciato ieri. Il tutto, per di più, avviene nella fase clou per rendiconti e preventivi: che ora si trovano spiazzati a meno di un correttivo tutto da costruire.

Sul versante delle buone notizie, è invece da segnalare che ieri il Viminale ha erogato 4,2 miliardi di acconto del fondo di solidarietà 2021 a 6.506 Comuni.

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