Amministratori

Fondo Mite da 27 milioni per i mangiaplastica destinati agli enti locali

Bando in arrivo dal ministero della Transizione ecologica

di Celestina Dominelli

Al via un fondo ad hoc per l'installazione di ecocompattatori nei Comuni. Il bando del ministero della Transizione ecologica, promosso e seguito dalla sottosegretaria Vannia Gava che ha la delega sul tema, prevede una dote di 27 milioni da destinare agli enti locali per l'installazione degli impianti "mangiaplastica". Si parte con 16 milioni di euro in campo per il 2021, di cui 9 milioni stanziati in conto residui. «È un programma sperimentale in cui crediamo molto - spiega al Sole 24 Ore la sottosegretaria Gava -. Una cifra considerevole per coinvolgere i Comuni nella grande sfida che è quella del trattamento della plastica». Perché il vero nemico dell'ambiente, prosegue l'esponente della Lega che è già stata sottosegretaria al ministero dell'Ambiente nel governo Conte I, «non è la plastica, ma la mancanza di impianti e di organizzazione di una gestione industriale dei rifiuti. Sono certa che i Comuni aderiranno numerosi al progetto e sarà una sinergia importante per un'economia circolare concreta».

Per poter partecipare al bando, bisognerà presentare un'apposita istanza corredata da un progetto costituito da una relazione descrittiva. I Comuni sotto i 100mila abitanti potranno fare richiesta di un solo ecocompattatore, mentre quelli con una popolazione superiore potranno accedere a più macchine nei limiti di un ecompattatore ogni 100mila abitanti. Le istanze potranno essere presentate attraverso un'apposita piattaforma presente sul sito del ministero e per assicurarsi le risorse messe in campo per il 2021, ci sarà tempo entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto con il bando in Gazzetta Ufficiale. Entro 90 giorni dalla scadenza dei termini per depositare le domande, sarà poi il Mite a pubblicare sul sito web la graduatoria delle istanze ammesse, sulla base della valutazione dei progetti da parte della direzione generale competente.

Le domande saranno esaminate tramite l'attribuzione di un punteggio che copre diversi binari: la fattibilità tecnico-organizzativa (da 0 a 50 punti), ma anche l'impatto del progetto (da 0 a 10 punti). Il contributo sarà erogato a ciascun Comune nel limite di 15mila euro per l'acquisto di un ecocompattatore di capacità media e di 30mila euro per un macchinario di capacità alta. L'assegno arriverà alle amministrazioni con una prima rata pari al 30% del costo complessivo del progetto «erogata a titolo di anticipazione contestualmente all'attribuzione del contributo» e una seconda rata, pari al saldo, «dietro presentazione di formale richiesta da parte del Comune, corredata dalla documentazione finale di spesa».

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