Fisco e contabilità

Fondo progettazione, al via le richieste degli enti per i contributi 2022

Le istanze andranno inoltrate entro il termine perentorio del 15 marzo

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di Daniela Casciola

Partono da oggi - e fino al 15 marzo, termine perentorio - le richieste di Comuni, Province, Città metropolitane, Comunità montane, Comunità isolane e Unioni di comuni interessati ai contributi 2022 a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, per interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, nel limite di 320 milioni di euro, previsto dall'articolo 1, commi da 51 a 58, della legge 160/2019 (da ultimo modificata dall'articolo 1, comma 415, della legge 30 dicembre 2021 n. 234).

La Direzione centrale del Dipartimento della Finanza locale del Viminale ha comunicato che con il decreto del ministero dell'Interno 1° febbraio 2022, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato approvato il modello di certificazione per la presentazione della richiesta. Richiesta che andrà comunicata al ministero dell'Interno - Direzione Centrale per la Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (Glf), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (Mop).

Gli enti interessati a trasmettere un'istanza di finanziamento sulla Piattaforma GLF e non ancora accreditati al Portale Bdap, possono fare richiesta di un'utenza Mop per l'accesso all'area riservata del Portale.

La richiesta di contributo deve contenere uno o più, massimo tre, Codice Unico di Progetto (Cup) valido e attivo relativo alla progettazione definitiva ed esecutiva che si intende realizzare e deve essere riferita a una "nuova" progettazione. Non possono presentare la richiesta di contributo gli enti locali che abbiano avviato la progettazione in data antecedente all'emanazione del decreto, secondo la verifica sulla data di pubblicazione del Cig perfezionato o dello smartCig associato al Cup dell'opera contenuto nella richiesta di contributo.

Agli enti che avranno trasmesso la richiesta di contributo entro il termine del 15 marzo 2022, è consentito, nelle more della conclusione della procedura di concessione del contributo, avviare le gare per l'affidamento della progettazione a valere sulle risorse proprie che, nel caso di concessione del contributo, verranno poi liberate per altre finalità. Quindi, rientrano nella definizione di "nuova" progettazione anche le gare avviate a decorrere dal 15 marzo 2022 e prima dell'adozione del decreto del ministero dell'Interno/Mef di cui al comma 53 dell'articolo 1 della legge 160/2019, con il quale viene attribuito il contributo a ciascun ente.

Non saranno considerate le istanze degli enti che, alla data di presentazione della richiesta di ammissione al contributo, non abbiano ancora trasmesso alla Banca dati Bdap i documenti contabili riferiti all'ultimo rendiconto della gestione approvato (rendiconto anno 2020). Nel caso di enti locali per i quali sono sospesi per legge i termini di approvazione del rendiconto della gestione di riferimento, queste informazioni sono desunte dall'ultimo rendiconto della gestione trasmesso alla Banca dati. Gli enti locali che non risultano avere il richiamato requisito non potranno accedere alla Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (Glf) per la presentazione della richiesta di contributo fino all'invio delle informazioni.

Il Viminale precisa che, in sede di assegnazione del contributo anno 2021, alcuni enti hanno formulato richieste di contributo per importi elevati che, come successivamente accertato, riguardavano il costo dell'opera da realizzare anziché il costo della "progettazione". Errori di questo al genere potrebbero portare alla diretta esclusione della richiesta formulata oppure all'avvio di un lungo procedimento amministrativo di accertamento e alla segnalazione del danno erariale causato a questa Amministrazione e agli altri enti locali eventualmente esclusi per incapienza nel fondo stanziato. L'importo da indicare in questo campo è pari alla differenza tra l'importo indicato in «Costo complessivo della progettazione» al netto di quanto indicato nel campo «Quota parte finanziata». In assenza di altre fonti di finanziamento il valore indicato in questo campo sarà corrispondente a quanto indicato in «Costo complessivo della progettazione».

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