Fisco e contabilità

Fondo di solidarietà comunale, via libera al riparto delle quote per asili nido e trasporto alunni con disabilità 2023

I dati sono consultabili negli allegati alle note metodologiche della Commissione tecnica per i fabbisogni standard

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Via libera al riparto delle risorse per l'anno 2023 per asili nido e trasporto studenti con disabilità, a incremento del Fondo di Solidarietà Comunale. I dati sono consultabili negli allegati alle note metodologiche per la definizione degli obiettivi di servizio riguardanti il potenziamento degli asili nido e del trasporto degli studenti con disabilità, per i Comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, pubblicate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (CTFS).
Mentre i Comuni sono alle prese con la rendicontazione sul raggiungimento degli obiettivi assegnati per l'anno 2022, da allegare al rendiconto e da inviare a SOSE entro il prossimo 31 maggio, arriva il riparto delle risorse per l'anno 2023, la definizione degli obiettivi e le modalità di utilizzo e rendicontazione.
Conoscere in modo tempestivo le risorse assegnate è cruciale per consentirne l'utilizzo immediato, considerato che in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, le somme dovranno essere restituite.

Asili nido
Per l'anno 2023 i fondi, ammontanti a 175 milioni di euro (contro i 120 per l'anno 2022), sono stati assegnati a 5.099 municipi, collegati ad obiettivi di attivazione del servizio per 22.822 bambini. Si prevede, a regime, entro il 2027, di garantire il livello minimo dei servizi educativi per l'infanzia (pubblici e privati) al 33% della popolazione in età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
Rispetto al 2022 sono state precisate in maniera più chiara le tipologie di altri servizi educativi rivolti all'infanzia, oltre ai nidi e ai micronidi, che possono essere potenziati e conteggiati per il raggiungimento degli obiettivi assegnati (articolo 2, comma 3, lettera b) e lettera c), punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65). Si tratta, in particolare, di sezioni primavera, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, strutturati su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere, con affidamento dei bambini in età 3-36 mesi iscritti ad uno o più educatori in modo continuativo.
Riguardo poi all'ipotesi di trasferimento di risorse aggiuntive all'Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi utenti, viene inoltre precisato che devono essere nel Comune stesso e/o nell'Ambito territoriale di riferimento.

Trasporto studenti con disabilità
Nel 2023 il 70% dei comuni (appartenenti alle regioni a statuto ordinario, alla Sardegna e alla Sicilia) sarà interessato al riparto della quota dei 50 milioni di euro (contro i 30 milioni per l'anno 2022). Si tratta di risorse finalizzate al miglioramento del trasporto degli studenti disabili frequentanti la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, con stanziamenti in crescita fino ai 120 milioni annui previsti a partire dal 2027. I fondi stanziati per il 2023, corrispondono ad un obiettivo di incremento del servizio per 14.373 utenti aggiuntivi.
Per entrambi i servizi, il raggiungimento degli obiettivi assegnati deve essere rendicontato, entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello in cui è avvenuto il trasferimento delle risorse, attraverso la compilazione di apposite schede messe a disposizione da SOSE sul sito opendata.sose.it. Le modalità di rendicontazione saranno chiarite attraverso istruzioni che verranno pubblicate sul sito della CTFS. Dovranno compilare la scheda anche gli enti che non hanno ricevuto fondi aggiuntivi, in modo da consentire il monitoraggio dei servizi presenti sul territorio.
Infine, il recupero delle somme, a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati, avverrà a valere sul fondo di solidarietà comunale attribuito ai medesimi comuni o, in caso di insufficienza dello stesso, secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228.

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