ForumPa 2020 - Progetto Italiae, una Pa più digitale e vicina ai territori

Aggregazione, intercomunalità, associazionismo, e gestione associata delle funzioni, con l'intento di lavorare sul rafforzamento delle capacità amministrative e di gestione dei servizi degli enti locali. In chiave digitale. Sono i pilastri del Progetto Italiae, promosso dal Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie e cofinanziato dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, di cui si è parlato oggi al Forum Pa 2020 nell'intervento dedicato a «Pon Governance, una Pa più digitale e vicina ai territori. Il rilancio delle politiche di rafforzamento nelle comunità locali».

Un progetto che non si è fermato davanti alla drammatica esperienza dell'emergenza sanitari da Coronavirus - come ha sottolinenato il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia intervenendo in apertura dei lavori. Ma anzi i Comuni intervenuti hanno dato prova del forte impegno nel riorganizzare al meglio i servizi al tempo della società digitale per far fronte alle esigenze di tutela, protezione e resilienza delle singole comunità locali. Quattro le testimonianze dirette raccontate: quella delle Marche con l'Unione dei Comuni Pian del Bruscolo (6 Comuni), la Comunità montana «Montagna marsicana» (34 piccoli Comuni), in provincia dell'Aquila, l'Unione dei Comuni montani dell'Appennino Pistoiese ( 3 Comuni) e il Comune di Ginosa (Taranto).

Ora, per favorire la ripresa, è indispensabile pensare alla costruzione di logiche e prospettive di intervento sui territori che aiutino le amministrazioni comunali a «ripensarsi» in termini di azione, a cooperare per affrontare i problemi, a sviluppare forme e strumenti legati alla promozione e sviluppo di sistemi intercomunali per migliorare l'azione pubblica.

Le azioni startegiche del progetto la modernizzazione del sistema amministrativo territoriale, il miglioramento delle prestazioni delle amministrazioni pubbliche e potenziamento della capacità di governance degli enti e la sperimentazione di pratiche innovative. Le attività coinvolgono Regioni, Province, Comuni e Unioni di Comuni, e si articolano in 3 modelli di intervento collegati tra loro e pensati per favorire la cooperazione operativa. C'è il Laboratorio permanente, volto a migliorare la cooperazione operativa tra i diversi destinatari, favorendo la gestione associata delle funzioni e dei servizi; poi, gli Atelier di sperimentazione, che rappresentano lo spazio dedicato ai temi che necessitano di ricerca, concettualizzazione, modellizzazione e ottimizzazione con l'obiettivo di definire modelli innovativi ed efficienti di gestione dei servizi e/o la creazione di sistemi trasparenti e partecipati. Infine, le Filiere di diffusione che nascono per favorire la diffusione di pratiche innovative nella logica di trasferimento dei contenuti da uno a molti.