Fisco e contabilità

Fusioni di Comuni, ripartito il contributo straordinario 2021

Gli enti beneficiari del contributo risultano essere 101 per un totale di risorse assegnate pari a 76.549.370 euro

di Daniela Casciola

Ripartito il contributo straordinario agli enti istituiti a seguito di fusione tra comuni e/o fusioni per incorporazioni in base all'articolo 15, comma 3, del Dlgs 267/2000. Lo comunica la direzione centrale della Finanza locale del Viminale mentre è in fase di predisposizione il decreto per l'erogazione effettiva delle risorse assegnate.

Gli enti beneficiari del contributo risultano essere 101, per un totale di risorse assegnate pari ad euro 76.549.370.

Il riparto del contributo per il 2020 è avvenuto secondo le modalità previste dal decreto del Ministro dell'Interno 25 giugno 2019 ha definito, a decorrere dal 2019, le modalità, i criteri e i termini per il riparto e l'attribuzione dei contributi spettanti ai Comuni facenti parte delle fusioni realizzate negli anni 2012 e successivi. A questi Comuni, per un periodo massimo di dieci anni, è concesso un contributo straordinario commisurato a una quota pari al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti agli stessi enti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, e in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro.

In particolare, l'entità del contributo è stata determinata applicando il criterio previsto del comma 2 dell'articolo 2 del decreto: « Qualora le richieste di contributo risultino superiori al fondo stanziato, nella determinazione del trasferimento erariale viene data priorità alle fusioni o incorporazioni aventi maggiori anzianità assegnando un coefficiente di maggiorazione del 4% per le fusioni con anzianità di contributo di un anno, incrementato del 4% per ogni ulteriore anno di anzianità».

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