Appalti

Gallerie stradali, ok del Mit alle ispezioni con tecnologie avanzate

Il testo della circolare che (dopo oltre 50 anni) autorizza i monitoraggi con georadar e laser-scan

di Massimo Frontera

In attesa del perfezionamento di norme tecniche cogenti per «assicurare l'omogeneità della classificazione e gestione del rischio, della valutazione della sicurezza e del monitoraggio dei viadotti e delle gallerie esistenti lungo tutta la rete stradale e autostradale», il Mit ha autorizzato - con la circolare pubblicata oggi la possibilità di applicare metodi innovativi di indagine nelle gallerie, «restando immutati gli obblighi vigenti per i concessionari sulla sicurezza». Più precisamente, il testo della circolare fa riferimento a «rilevazioni strumentali ad alta resa» come per esempio «georadar, laser-scan, ultrasuoni, indagini sismiche» e altro ancora. Per tutti i sistemi utilizzabili si richiede una validazione da parte di enti universitari e di ricerca. La circolare precisa inoltre che i sistemi strumentali non risultano in ogni caso sostitutivi «rispetto alle ulteriori indagini manuali» contemplate dalla precedente circolare del Mit (6736-61-A1 del 1967) che risultano confermate.

Per quanto invece riguarda le nuove norme cogenti da applicare alle opere d'arte dell'intera rete nazionale, il Mit ha riferito che nel Dl Semplificazioni sono previste apposite linee guida, da emanare con il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e di concerto con le Regioni, Province e Comuni per le gallerie e viadotti di proprietà di questi enti.

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