Sottosoglia, l’«economicità» non è un buon motivo per evitare la rotazione delle imprese
Il Mit alza una nuova diga a difesa della concorrenza nell’assegnazione degli appalti: va scongiurato il rischio di rendite di posizione in capo a un unico operatore
Invocare «l’economicità» dell’affidamento non basta a evitare l’obbligo di rotazione delle imprese. Il servizio giuridico del ministero delle Infrastrutture alza una nuova diga a difesa della concorrenza nell’assegnazione degli appalti rispondendo alla richiesta di una stazione appaltante che chiedeva di poter superare i paletti imposti dalle norme sugli appalti puntando sul fatto che l’offerta presentata dal gestore uscente fosse «la più vantaggiosa per efficacia ed economicità».
Con il parere n. ...