Gare, la storia infinita del nuovo ospedale di Trento: chiesti quattro rinvii a giudizio
Project financing da 300 milioni partito nel 2011 e finito al centro di un lungo contenzioso giudiziario
Si apre un nuovo capitolo giudiziario nella storia infinita dell'appalto per il nuovo ospedale di Trento, che abbiamo raccontato in questo articolo. Arriva ora la notizia che la Procura della repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone indagate a vario titolo per turbativa d'asta e abusiva attività finanziaria nell'ambito delle indagini sul bando di gara per la realizzazione dell'opedale. Lo riporta l'Ansa citando la stampa locale. Nell'appalto sono coinvolte due imprese Guerrato e Pizzarotti, protagoniste di una lunga battaglia legale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la società nominata "aggiudicatario provvisorio" (Guerrato) nella prima fase dell'iter amministrativo (poi annullato nel giugno 2022 dal responsabile unico del procedimento, dopo le contestazioni di Pizzarotti) avrebbe presentato alla stazione appaltante una dichiarazione sottoscritta da una società di gestione del risparmio maltese che, seppur dotata di un patrimonio di soli 300.000 euro, aveva manifestato l'interesse a finanziare l'intera opera.
La società maltese, secondo l'accusa, era priva dei requisiti patrimoniali atti a garantire realmente la stazione appaltante e non era autorizzata concedere finanziamenti in Italia.
La Procura di Trento ha confermato le accuse contenute nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari. L'udienza è fissata alla fine di giugno davanti al giudice del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli.