Gazebo e pergotenda, la piazza pubblica non è né «area ludica», né «area pertinenziale»
Il Consiglio di Stato riforma una sentenza del Tar Campania per avere travisato la natura del manufatto e il luogo della sua installazione, avallando la decisione (errata) del Comune
Il Consiglio di Stato ha censurato il comportamento di un comune campano che ha rilasciato a un esercente commerciale l’autorizzazione a installare una struttura sul suolo pubblico utilizzata per il servizio di ristorazione. Il caso è stato sollevato da un esercente di un negozio frontistante alla struttura che, una volta installata, accorciava la distanza minima di 10 metri prevista dal Dm 1444. Dopo avere inutilmente sollecitato il Comune a verificare la regolarità dell’autorizzazione, l’esercente...