Urbanistica

Gestione post-terremoto, dal Consiglio dei ministri sì alla delega al codice della ricostruzione

Approvato definitivamente il ddl che prevede anche la creazione di un apposito dipartimento a Palazzo Chigi

di R.R.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge che prevede la delega al Governo per l'adozione del Codice della ricostruzione post-emergenza. Il testo, come spiega Palazzo Chigi, è stato modificato tenendo conto delle richieste delle Regioni e delle Province autonome e dei Comuni e ha ottenuto il parere favorevole della Conferenza unificata. C'è la necessità «di potenziare l'attività di prevenzione ma anche di coordinare gli strumenti di protezione civile per la fase successiva dell'emergenza, quella della ricostruzione» aveva spiegato la scorsa settimana il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli annunciando che il disegno di legge delega contenente il Codice della ricostruzione sarebbe stato all'esame del prossimo Consiglio dei ministri «dopo un confronto con le Regioni». In Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con un proprio modello di gestione. Il codice (che aveva avuto un prima via libera a gennaio) nasce per superare la frammentazione: la delega propone la creazione di un Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell'ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione civile, con possibilità di nomina di commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse e l'introduzione di uno "stato di ricostruzione", distinto e susseguente allo "stato di emergenza".

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