Appalti

Grandi opere, Conte svela la lista dei commissari: 30 nomi per 59 opere

Inviato in Parlamento l'elenco ufficiale dei commissari previsti dal decreto Sblocca-cantieri del 2019

di Mauro Salerno

Ci sono voluti quasi due anni e (forse) una crisi di governo con l'accusa bruciante di immobilismo, ma alla fine la lista dei commissari delle grandi opere da gestire in deroga al codice appalti è saltata fuori dai cassetti di Palazzo Chigi. Il premier Giuseppe Conte ha inviato proprio ieri alla Camera il nuovo testo del Dpcm con le opere da commissariare, in base all'articolo 4 del decreto Sblocca-cantieri (Dl 32/2019).

Rispetto al testo inviato lo scorso 7 dicembre, che conteneva già la lista di 59 grandi opere da mettere subito in produzione grazie alle deroghe, la principale novità è proprio l'aggiunta dei nomi dei commissari che dovranno occuparsi di far marciare i cantieri. Nel discorso tenuto in Parlamento per garantire di nuovo la fiducia al Governo, proprio Conte aveva annunciato che la lista dei commissari era pronta. Allora i nomi ancora non erano stati svelati. Ora invece ci sono.

Nella nota che accompagna il Dpcm inviato ieri alla Camera per il parere, Conte chiarisce che decreto e allegati sostituiscono «integralmente» quelli inviati il 7 dicembre. Tra le opere non sembrano esserci novità di rilievo. A essere commissariate saranno 15 infrastrutture stradali, 16 opere ferroviarie, una metropolitana (la Metro C di Roma che vedrà in campo l'ex Ad di Rfi Maurizio Gentile), 12 opere idriche (soprattutto dighe), tre porti, 12 interventi di edilizia statale (in particolare caserme). A gestirle saranno in tutto 30 commissari (10 per le strade, sette per le ferrovie, cinque per l'edilizia statale, quattro per le opere idriche, tre per iporti, uno per la linea C di Roma), che a volte vestiranno più ruoli.

I commissari per le strade
Sulle strade a fare la parte del leone sarà l'Anas guidata da Massimo Simonini. Proprio l'Ad sarà il commissario incaricato di velocizzare i cantieri della Statale Jonica in Calabria dove sono in ballo lavori per almeno tre miliardi di euro. Simonini si occuperà anche della E78 Grosseto-Fano. Per le infrastrutture di respiro più locale scenderanno in campo una serie di dirigenti della Spa delle strade. I nomi più ricorrenti sono quelli di Raffaele Celi a, Aldo Castellari, Vincenzo Marzi. Mentre l'Ad di Astral Antonio Mallamo si occuperà del collegamento Cisterna-Valmontone e delle opere connesse. mancano invece ancora i nomi dei commissari per le strade regionali di Sicilia e Sardegna, per cui il decreto Sblocca-cantieri prevedeva un percorso normativo a parte.

I commissari per le ferrovie
Anche per le ferrovie la nomina dei commissari segue un po' lo schema messo in campo sulle strade. A gestire la partita saranno tutti dirigenti (in un caso ex) del gruppo ferrovie, in particolare di Rfi. Il nuovo amministrare delegato Vera Fiorani si occuperà di quattro progetti su 16, tra cui il potenziamento della linea Salerno-Reggio Calabria, la nuova linea Ferrandina-Matera in Basilicata e la chiusura dell'anello ferroviario di Roma. Cinque i progetti di cui si occuperà Vincenzo Macello (responsabile della direzione Investimenti di Rfi). Tra questi la linea Av Brescia-Verona-Padova, il raddoppio Genova-Ventimiglia, la linea Roma-Pescara.

Gentile alla linea C della metropolitana di Roma
Alla fine sarà Maurizio Gentile a svolgere il delicatissimo compito di commissario per il completamento dei lavori della metro C di Roma. Gentile che in qualità di Ad di Rfi ha svolto il ruolo di commissario della Napoli-Bari, progetto assunto a modello di una gestione efficiente di opere in deroga, al momento svolge il ruolo d commissario straordinario per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 tra Lazio e Abruzzo.

I commissari per le opere idriche
I nomi dei commissari per le opere idriche vengono tutti da Porta Pia. Si tratta di Lucia Conti (esperta della struttura tecnica di missione e dirigente Mit in quiescenza) , Massimo Sessa (presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici), Angelica Catalano (responsabile della direzione generale Dighe) e Ornella Segnalini, dirigente Mit in quiescenza.

I commissari per i porti e caserme
per i porti scenderanno in campo Luciano Guerrieri (darsena Livorno), Paolo Signorini (diga foranea di Genova) e Pasqualino Monti (rilancio della cantieristica navale nel porto di Palermo). Per le 12 grandi opere di edilizia statale (in gran parte caserme) i nomi sono quelli di Gianluca Ievolella (provveditore interregionale di Sicilia e Calabria, di cui si era parlato anche come commissario alle strade siciliane) , Giuseppe D'Addato (provveditore interregionale per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata), Fabio Riva (provveditore interregionale per la Lombardia e l'Emilia Romagna), Roberto Ferrazza (provveditore interregionale per il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria) e Vittorio Rapisarda (provveditore interregionale per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna).

Validità delle nomine
Le nomine entreranno in vigore al memento dell'approvazione definitiva del Dpcm, «fatta salva la nomina del Commissario straordinario Luciano Guerrieri che decorre dalla data di
insediamento quale Presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, ove successiva alla data del presente decreto». Il Governo chiarisce inoltre che per alcune opere «di rilevanza esclusivamente regionale o locale» ci sarà bisogno di ottenere l'intesa con i singoli Governatori dopo il parere parlamentare.


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