Imprese

Green Pass in azienda, per i lavoratori scatterà il «silenzio possesso»

A partire dal termine indicato dall'impresa. Il commento di Confindustria sulle norme in vigore dal 15 ottobre

di Massimo Frontera

«Il lavoratore che nulla comunichi preventivamente (una volta che l'impresa abbia stabilito con quale anticipo tale comunicazione vada effettuata, a seconda delle esigenze aziendali) si dovrà presumere essere in possesso della certificazione verde, con assunzione della relativa responsabilità, in caso di comportamento non conforme». Lo afferma Confindustria nel recentissimo aggiornamento della nota di commento alle novità sul green pass in azienda, che era stata diffusa al sistema associativo nei giorni scorsi (a questo link la versione non ancora aggiornata). Nel rivedere la sua nota di commento, oltre a introdurre correzioni formali, Confindustria ha anche aggiunto l'importante chiarimento.

L'aggiornamento è importante perché interviene sul delicato aspetto delle conseguenze - per l'azienda e per il lavoratore - nel caso in cui quest'ultimo sia sprovvisto della certificazione, e gli venga pertanto precluso l'accesso ai siti produttivi, tra i quali sono ovviamente inclusi anche i cantieri. Peraltro, le verifiche sul green pass hanno implicazioni anche nella tutela della privacy del lavoratore interessato (che non agevolano la normale organizzazione dell'attività di impresa). Le norme, come è noto, sono quelle previste dal decreto legge del governo n.127/2021 che scatteranno dal prossimo 15 ottobre e resteranno in vigore, salvo proroghe, fino al 31 dicembre 2021.

Nel caso in cui il lavoratore non abbia il green pass, l'azienda può attivare la sospensione, con la conseguenza di sospendere anche lo stipendio, perché la situazione è equiparata all'assenza ingiustificata. Nelle imprese con meno di 15 dipendenti si attiva anche la sostituzione del lavoratore per un periodo di massimo di 20 giorni (10+10), il quale conserva comunque il posto di lavoro. Questo "silenzio possesso" del green pass da parte del lavoratore (o, nel caso opposto, del suo mancato possesso) scatterà da un termine che l'impresa comunicherà ai suoi addetti. Vale anche la pena di ricordare che per chi viene trovato sprovvisto di green pass scatta per il lavoratore anche una sanzione amministrativa da 600 a 1.500 euro (oltre alle sanzioni disciplinari previste dal contratto collettivo).

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