Personale

Green pass, multa fino a mille euro al dirigente che non fissa i controlli

La mancata adozione del provvedimento produce responsabilità disciplinare

di Tiziano Grandelli e Mirco Zamberlan

l controllo dei green pass ai dirigenti apicali, individuati nei segretari generali dei ministeri e nei segretari comunali. Ma questi possono delegare, con atto scritto stabilendo le modalità operative. Lo spiegano le Linee guida ministeriali in pubblicazione.

All'interno di ogni Pa, le istruzioni per la verifica delle certificazioni verdi devono essere contenute in un provvedimento, che assume la veste di un atto di organizzazione. Sembra corretto ritenere, in assenza di indicazioni della norma, che la disposizione possa essere adottata con i poteri del privato datore di lavoro in base all’articolo 5, comma 2, del Dlgs senza la necessità di cristallizzarla in un atto amministrativo. Il provvedimento deve individuare come e quando i verificatori devono espletare il compito. La mancata adozione del provvedimento è soggetta a sanzione amministrativa da 400 a mille euro, che dovrebbe essere irrogata al dirigente apicale. Inoltre, rappresentando l’omissione di un obbligo di legge, potrebbe determinare responsabilità disciplinare. Considerando l’importanza dell’argomento, è opportuno dare data certa al provvedimento.

Poiché il controllo deve coinvolgere l’intero personale che presta un’attività all’interno dell’ente, le procedure operative e le deleghe devono garantire non solo la verifica del green pass di tutti i dipendenti, ma anche di tutti i dirigenti e dello stesso segretario. Inoltre, devono definire chi è deputato al controllo delle autorità politiche e dei componenti delle giunte o delle assemblee, in regioni ed enti locali, e come il compito va svolto.

Il dirigente apicale può individuare i soggetti cui delegare il controllo materiale. Negli enti più piccoli la delega può essere conferita direttamente, mentre in quelli più strutturati è espressamente prevista la possibilità di delegare i dirigenti dei vari settori che, a loro volta, potranno conferire i compiti operativi ad altro personale appartenente all’unità organizzativa. Stante la delicatezza della funzione, la delega deve assumere la forma scritta. Si consiglia, anche in questo caso, di attribuire data certa al provvedimento. Parimenti non si ritiene che lo stesso debba tradursi in una determinazione amministrativa, ma in un atto di organizzazione di diritto privato. La delega e le modalità operative possono entrate in un unico documento.

In soccorso ai datori di lavoro può venire la piattaforma NoiPA o il Portale della piattaforma nazionale Dgc. È possibile interrogare quest’ultimo, con l’invio dei codici fiscali dei dipendenti interessati, sull’accertamento del possesso e della validità del green pass. Ma cosa succede se la risposta consiste in un elenco di decine o centinaia di lavoratori non in possesso della certificazione verde? Probabilmente il flusso arriva nelle prime ore della mattinata, poi si devono trovare i dipendenti interessati (altra operazione non semplice in grandi realtà) e accertarsi che ciascuno di essi si allontani dall'ufficio. Probabilmente arriva la fine del turno di lavoro.

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