I sindaci contro la riforma di Province e Città metropolitane
A esprimere ieri la valutazione il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il coordinatore dei sindaci delle Città metropolitane Dario Nardella
«Un grave errore». Come da previsioni, suona così il giudizio dei sindaci sull’idea di ritorno al passato delle Province presentata da Roberto Calderoli e depositata in Parlamento sotto forma di Ddl dalla maggioranza ma anche dal Pd. A esprimere ieri la valutazione allo stesso ministro per gli Affari regionali e le Autonomie sono stati il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il coordinatore dei sindaci delle Città metropolitane Dario Nardella. I vertici dell’Associazione dei Comuni hanno parlato ufficialmente solo di Città metropolitane. Ma hanno spiegato che «il modello di elezione di secondo livello dei consiglieri e l’identificazione del Sindaco metropolitano con il sindaco del Comune capoluogo hanno rappresentato una vera innovazione istituzionale». È lo stesso modello ora rimesso in discussioine per le Province. E rimesso in discussione anche dal Pd, di cui Decaro e Nardella sono esponenti di punta sul territorio.