Imprese

Icm Maltauro fa il record di commesse: opere per un valore di oltre 2,5 miliardi

L'obiettivo è di portare il portafoglio ordini a circa 3,5 miliardi entro la fine del 2025

di Marco Morino

Il gruppo Icm-Impresa costruzioni Maltauro, con sede a Vicenza, ha un obiettivo: portare il portafoglio ordini dagli attuali 2,5 miliardi a circa 3,5 miliardi entro la fine del 2025. Lo dice al Sole 24 Ore il presidente di Maltauro, Gianfranco Simonetto. Con oltre 100 anni di storia, il gruppo Icm conta oggi 820 dipendenti tra Italia ed estero e ha cantieri in più di 17 Paesi nel mondo. L’impresa è attiva nelle grandi opere di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale. Tra le altre: l’alta velocità ferroviaria Brescia-Verona, dove Icm è impegnata con il consorzio Cepav 2 (assieme a Saipem e Pizzarotti) nel maxi cantiere di Lonato, il lotto più impegnativo dell’intera opera.

Sulla spinta del Pnrr, il mercato italiano sta rivestendo un ruolo sempre più centrale nelle strategie di crescita del gruppo veneto delle costruzioni. Nel 2022, il fatturato di Icm è salito a 570 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto al 2021.

Al momento, il portafoglio ordini di Maltauro ammonta a oltre 2,5 miliardi di euro, in aumento di 500 milioni rispetto a dicembre 2021 (+20%): un incremento legato in modo significativo all’acquisizione di commesse in Italia (attualmente il 75% del totale), in linea con il piano industriale che il gruppo sta preparando e che prevede nel triennio 2023-2025 una crescita ulteriore del fatturato per un ammontare di 800 milioni l’anno, con l’acquisizione di commesse anche nell’ambito del Pnrr.

Ad arricchire ulteriormente il portafoglio del gruppo Icm, tre importanti commesse aggiudicate negli ultimi quattro mesi, per un valore complessivo di circa 670 milioni di euro.

Con un valore di 308 milioni di euro, la prima commessa prevede il ripristino per conto di Rfi (gruppo Fs) del collegamento tra la città di Matera e i corridoi ferroviari tirrenici: il progetto, il cui avvio dei lavori è previsto entro la fine dell’anno, consentirà di collegare la stazione di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale attraverso una linea elettrificata di circa 22 chilometri a binario unico, la cui attivazione è prevista nel 2026.

La seconda commessa prevede un importo complessivo di 252 milioni di euro e consiste nella realizzazione del lotto 2 della strada statale Ragusa-Catania: l’intervento rientra nel progetto di quadruplicamento della strada statale 514, che collega le due province, di complessivi quattro lotti.

Infine, in raggruppamento con Leonardo e Colas Rail, gruppo Icm si è aggiudicato i lavori per la realizzazione del sistema degli assi di forza per il trasporto pubblico della città di Genova, per un importo di 192 milioni complessivi, di cui 110 milioni di euro di quota Icm. L’opera consiste nella costruzione di un sistema filoviario elettrico lungo circa 50 chilometri, di cui 43 di nuova realizzazione. Dice Simonetto: «Gli ultimi risultati confermano Maltauro tra le principali realtà delle costruzioni, in un mercato come quello italiano che vede restringersi sempre più il numero delle aziende in grado di affrontare queste sfide ambiziose»

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