Urbanistica

Il Superbonus spinge l'edilizia: aperti cantieri per 3,5 miliardi in sei mesi

I dati dell'Enea al 1° luglio elaborati dall'Ance e diffusi alla Fiera del Levante di Bari

di Laura Cavestri

Dei 222 miliardi di euro di investimenti del Pnrr, 107,7 miliardi (quasi la metà, il 48%) riguardano il settore delle costruzioni e sono destinati interamente ad accompagnarlo verso la rivoluzione verde e digitale delle infrastrutture. Allo stesso tempo, si fanno sentire gli effetti del Superbonus 110%, grazie agli oltre 24mila interventi effettuati al 1° luglio per un valore totale di quasi 3,5 miliardi di euro (+39,7% rispetto a maggio). A scattare la fotografia è Saie Bari, (la principale fiera delle costruzioni in Italia dal 7 al 9 ottobre 2021 alla Nuova Fiera del Levante di Bari), sulla base dei dati elaborati dall'Ance. I fondi per l'edilizia ammontano, quindi, a 107,7 miliardi di euro, mentre Francia e Germania hanno destinato risorse pari al 21% e al 23% dei rispettivi piani. Nel periodo 2021-2026 si prevede poi che il Pnrr possa determinare per il comparto costruzioni una crescita di 3,3 punti percentuali.

Anche il Superbonus 110% sta riscuotendo grande partecipazione: secondo i dati Enea-Mise, al 1 luglio 2021, risultano 24.503 gli interventi legati al Superbonus per un valore di quasi 3,5 miliardi di euro. Rispetto al monitoraggio di maggio emerge un aumento del +32% in termini di numero e del +39,7% nell'importo. Tra le regioni spicca la Lombardia (con 3.293 interventi per un valore di 507 milioni di euro), seguita dal Veneto (3.111; 353 milioni) e dal Lazio (2.383 interventi e 310 milioni di euro). In testa le performance di Lombardia, veneto e Lazio. Ma Sicilia, Puglia, Campania e Calabria sono tutte nella top 10. L'elaborazione Ance su dati Enea ci restituisce la fotografia di un incentivo che piace sia quando si tratta di interventi su edifici condominiali – che determinano il 43% circa del valore degli interventi e che sono caratterizzati da un importo medio che supera i 500mila euro – sia quando si tratta di edifici unifamiliari (35%) che di unità immobiliari indipendenti (22 per cento).

«Abbiamo davanti – ha detto il presidente di Ance, Gabriele Buia – una delle sfide più impegnative della nostra storia: il Recovery plan, che con 107,7 miliardi sui 222 stanziati vede il settore delle costruzioni protagonista dei progetti di ammodernamento del Paese. Occorre poi avere notizie certe sulla proroga del Superbonus, la cui decisione è slittata alla legge di Bilancio». «Il 2021 sarà un anno fondamentale per la ripartenza e per gettare le basi per il prossimo quinquennio – ha concluso il direttore di Saie, Emilio Bianchi –. Non a caso sostenibilità, efficientamento energetico, innovazioni tecnologiche e trasformazione digitale sono proprio i focus principali della nuova edizione barese di Saie, la storica fiera delle costruzioni in Italia. Saie Bari vuole essere il luogo in cui istituzioni, imprese e professionisti si incontrano per mostrare il meglio del Made in Italy».

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