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Il Tar Catania discute il 22 giugno sul ricorso dell'Ance contro il maxi-bando in Sicilia per la Ragusana

Intanto l'Anas proroga - per la seconda volta - la scadenza: nuovo termine 23 maggio

di M.Fr.

La scadenza della maxi gara in quattro lotti lanciata lo scorso 30 marzo dall'Anas per realizzare vari tratti del collegamento stradale tra Catania e Ragusa, è stata prorogata per la seconda volta. Dopo aver fatto slittare l'iniziale termine del 20 aprile al 12 maggio, l'Anas ha comunicato un nuovo slittamento della scadenza al 23 maggio. Esattamente un mese dopo, il Tar Catania - cui si erano rivolte le imprese dell'Ance che avevano impugnato il bando - ha fissato l'udienza pubblica al prossimo 22 giugno.

La gara - i cui lotti sommano un valore di circa un miliardo di euro - è stata la prima di questo calibro a essere impugnata al Tar da una serie di imprese di costruzione aderenti all'Ance, oltre che dalla stessa associazione, a causa - come hanno motivato i ricorrenti - della inadeguatezza dei prezzi utilizzati (relativi all'ultimo prezzario Anas). Tra i ricorrenti, molte grandi imprese, tra cui il gigante Webuild, il quale peraltro ha impugnato lo stesso bando anche con un separato ricorso, insieme alle imprese Cossi e Partecipazioni Italia (ramo Astaldi), interne al perimetro. Nella camera di consiglio dell'11 maggio il Tar Catania ha deciso di fissare direttamente l'udienza di merito al 22 giugno per entrambi i ricorsi.

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