Imposta di soggiorno, bocciato l’avviso fondato solo sui dati delle questure
Il Comune non ha valutato la dichiarazione fiscale e le esenzioni specifiche
L’imposta di soggiorno deve essere calcolata sui pernottamenti effettivi dichiarati dai gestori ai fini fiscali e non sui dati comunicati alle questure e da queste ai Comuni, per il tramite dell’agenzia delle Entrate; solo in caso di omessa dichiarazione i Comuni hanno titolo per emettere un accertamento induttivo, con inversione dell’onere della prova a carico del contribuente. Con sentenza n. 14012/6/2024, la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Roma in composizione monocratica (giudice...