Fisco e contabilità

Imu turistica, soggiorno e Tosap, il Viminale anticipa le quote assegnate agli enti

Dal Viminale la ripartizione dei fondi stanziati per i Comuni a ristoro delle mancate entrate per Imu del settore turistico, imposta/contributo di soggiorno/sbarco e Tosap/Cosap

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

É stato pubblicato il riparto per singolo Comune dei tre «fondini» stanziati dal Dl 34/2020 a ristoro delle mancate entrate per Imu settore turistico, imposta/contributo di soggiorno/sbarco e Tosap/Cosap. Con un comunicato del 1° luglio, il ministero dell'Interno, dopo l'intesa raggiunta in Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 23 giugno 2020, ha deciso di rendere noti i dati per agevolare la gestione finanziaria dei Comuni.

La pubblicazione delle cifre assegnate a ogni municipio precede dunque la pubblicazione dei decreti (del ministero dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze) e dei criteri utilizzati per il riparto.

Il primo riparto riguarda il fondo di 74,9 milioni a ristoro della cancellazione della prima rata 2020 dell'Imu relativa agli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, termali, nonché agli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna,

delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività esercitate (articolo 177 del Dl 34/2020). Oltre 9,3 milioni di euro sono andati a Roma, seguita da Milano con quasi 3,2 milioni e poi da Venezia, Firenze e Rimini. Sono comunque solo 122 i municipi che hanno ricevuto oltre 10mila euro, mentre ad oltre 4.400 comuni sono andati importi inferiori a 10mila euro.

Il ristoro parziale delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell'imposta e del contributo di soggiorno o del contributo di sbarco (articolo 180 del Dl 34/2020) vede

coinvolti meno di mille Comuni. Ai primi posti ci sono le maggiori città turistiche italiane: Roma (19,3 milioni), Milano (8,2), Firenze (6,8) e Venezia (6,2).

Lo stanziamento destinato a coprire le mancate entrate dei Comuni per le perdite di gettito della Tosap/Cosap, esentati alle imprese di pubblico esercizio (articolo 181 del Dl n. 34) interessa oltre 7.700 Comuni. Anche per questo contributo la fetta maggiore spetta a Roma (13,6 milioni), seguita da Milano (7), Torino (6,8), Firenze (5,2), Genova e Venezia (oltre 2 milioni).

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