I temi di NT+L'ufficio del personale

Incentivi per la riscossione, concorsi, posizioni organizzative e flussi Uniemens

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Incentivi Imu e Tari
La Corte dei conti Piemonte ha esaminato un quesito relativo alla possibilità o meno di riconoscere al personale dipendente gli incentivi per l'attività di accertamento dell'evasione tributaria (articolo 1, comma 1091, legge 145/2018) in caso di tardiva approvazione del bilancio di previsione. Con la deliberazione n. 96/2021/SRCPIE/PAR ha ritenuto che «la possibilità di utilizzare quota parte del gettito della riscossione dell'imposta municipale propria e della Tari ai sensi dell'articolo 1, comma 1091, della legge 145/2018 per il potenziamento degli uffici di gestione delle entrate (anche sotto forma di trattamento accessorio per personale ivi impiegato) è condizionato all'approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre, non rilevando a questo fine la proroga che può essere concessa con apposito decreto ministeriale ai sensi dell'articolo 151 del Dlgs 267/2000».

Punteggio minimo nei concorsi
Il punteggio minimo di 21/30 nei concorsi può essere derogato di volta in volta nel contesto specifico della procedura con adattamento dello stesso da parte della commissione.
Lo ha affermato il Tar Lazio nella sentenza n. 8158/2021 con la quale sono state esaminate le doglianze di alcuni candidati di un concorso non ammessi alla prova orale per non aver superato la prova pratica non avendo ottenuto il punteggio minimo necessario.

Nella fattispecie, la commissione giudicatrice strutturava la prova pratica in quindici quesiti, con previsione di attribuzione di due punti ogni risposta esatta e nessuna penalizzazione per risposte errate, multiple o non date.
In questo modo il punteggio minimo per superare la prova diveniva di 22/30 (11 risposte esatte su 15) e quello massimo di 30/30.
I ricorrenti contestano siffatta impostazione, ritenendola in contrasto con il bando che indicava, per il superamento della prova, il conseguimento di un punteggio pari ad "almeno 21/30".
I magistrati respingono le censure ed osservano che:
• il dato indicato nel bando deve essere adeguatamente declinato, in concreto, nel contesto del concorso e in merito la commissione ha il potere discrezionale di operare un suo adattamento alle esigenze della procedura;
• la suddetta scelta sui contenuti e criteri di valutazione della prova non sono né illogici né arbitrariamente discriminanti e, quindi, è legittima;
• la commissione, in sostanza, ha tradotto l'originaria previsione numerica del bando secondo obiettivi parametrici logici conseguenti alla scelta discrezionale e razionale di formulare quindici quesiti e valutare solo le risposte esatte;
• il dato normativo cui avere riguardo, contenuto nell'articolo 7 del Dpr 487/1994, suffraga la decisione, in quanto è prevista la sufficienza con il raggiungimento di una valutazione minima di "almeno" 21/30 dove la presenza dell'avverbio consente alla commissione di adottare anche criteri valutativi più rigidi e superiori ai 21 punti, mentre deve restare intangibile e non modificabile il punteggio massimo di 30 punti (a garanzia che tutti i candidati lo possano, in astratto, ottenere).

Gli incarichi di posizione organizzativa vanno al giudice ordinario
Le procedure per l'attribuzione delle posizioni organizzative non danno luogo a un concorso interno o a una progressione verticale, bensì constano in vicende tutte interne alla gestione del rapporto di lavoro già instaurato e in corso e rientrano, pertanto, nell'ordinario potere gestionale della pubblica amministrazione che sfocia in determinazioni del datore di lavoro aventi natura privatistica, anche se adottate in esito a procedure di tipo comparativo. Inoltre gli atti in questione rientrano nel novero degli atti gestionali del rapporto di lavoro, a fronte dei quali sono ravvisabili situazioni giuridiche di diritto soggettivo; pertanto, sul relativo contenzioso è competente il giudice ordinario. Sono le conclusioni del Tar Abruzzo, contenute nella sentenza n. 383/2021.

Flussi Uniemens - Nuovo servizio Inps
L'Inps ha predisposto il messaggio n. 2666 del 21 luglio 2021, riguardante il «Nuovo servizio internet "Consultazione flussi Uniemens"».