Urbanistica

Infrastrutture, accordo Mit-sindacati per lavorare h24 ai cantieri delle opere da commissariare

La ministra De Micheli: con una firma spostiamo un pezzo del Pil

di Massimo Frontera

La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli e i segretari dei principali sindacati dell'edilizia - Alessandro Genovesi (Fillea-Cgil), Stefano Macale (Filca-Cisl) e Vito Panzanella (Feneal-Uil) - hanno sottoscritto questa mattina un protocollo per l'impiego di lavoratori h24 e sette giorni su sette sulle 50 opere commissariate ai sensi del Dl Sbloccacantieri. L'intesa prevede l'impiego di lavoratori su tre turni e quattro squadre, senza l'utilizzo degli straordinari e applicando il contratto dell'edilizia. Secondo le stime di Mit e sindacati, l'accordo consentirà l'occupazione di 20mila addetti. «Questo accordo - ha commentato - De Micheli - ha un effetto macroeconomico importante: oggi noi con una firma spostiamo un pezzo del Pil e garantiamo a 20mila persone di avere un lavoro. Il ministero si prende l'impegno di far rispettare le regole previste in questo protocollo, che definisce per i futuri commissari le attività di legalità, sicurezza e di celerità sui cantieri che possono stare insieme». «Con questo accordo - ha aggiunto la ministra - riconosciamo che l'accelerazione sui cantieri può essere fatta e può essere fatta in sicurezza, e alzando le barriere più potenti possibile alle infiltrazioni dell'illegalità».

«Le regole dell'intesa - spiega il Mit - in piena conformità con le norme del contratto nazionale dell'edilizia, saranno applicate alle opere commissariate sulla base dell'Articolo 9 del Decreto Legge Semplificazioni. L'organizzazione degli orari di lavoro nei cantieri potrà prevedere la possibilità di turni alternati anche notturni e festivi, o a ciclo continuo mediante l'attività di squadre operanti sette giorni su sette. Si promuove inoltre l'utilizzo delle migliori pratiche del settore contro ogni forma di dumping». «Il Protocollo - si legge nel comunicato del Mit - a disposizione dei commissari delle opere inserite nell'elenco trasmesso in Parlamento dalla Presidenza del Consiglio, ha raccolto diverse proposte del sindacato per porre al centro degli interventi non solo la celerità esecutiva, ma anche la legalità, la regolarità, l'occupazione di qualità e la sicurezza».

«Si tratta di un accordo davvero innovativo e importante – spiegano i sindacalisti Vito Panzarella, Stefano Macale e Alessandro Genovesi – che ha il merito di consentire la consegna in tempi più brevi di opere strategiche, attese dalla comunità, di garantire ulteriormente i lavoratori coinvolti e di consentire la creazione di circa 22mila posti di lavoro aggiuntivi a quelli previsti in esecuzione ordinaria, un vero toccasana soprattutto in vista della fine del blocco dei licenziamenti. Tra i provvedimenti contemplati dal testo segnaliamo la possibilità di ricorrere al lavoro a turni, su 24 ore, avvicendato, notturno ma senza straordinari, controlli più rigidi sulle imprese coinvolte, comprese quelle in subappalto, un giro di vite sulla sicurezza nei cantieri e una maggiore formazione dei lavoratori, grazie anche agli Enti bilaterali. Il Protocollo prevede inoltre l'obbligo di applicare il contratto nazionale dell'edilizia, per contrastare il dumping contrattuale, e l'introduzione di un sistema di verifica sulla forza lavoro occupata».

L'importanza dell'intesa Mit-sindacati è stata sottolienata anche dalla politica. «Non deve passare sotto silenzio l'accordo fra sindacato degli edili e governo - commenta Pier Luigi Bersani -. Uscire dalla crisi significa costruire le premesse per una nuova e buona occupazione; il protocollo siglato oggi parla di questo, si concentra (caso raro) sui problemi veri». La concretezza e le potenzialità dell'accordo vendono sottolieate anche da altri esponenti del Pd. «Il protocollo sottoscritto oggi dal ministero delle Infrastrutture e le organizzazioni sindacali dei lavoratori edili va nella giusta direzione - dicono Emanuele Felice, Marco Miccoli e Marco Simiani, rispettivamente responsabile Economia, responsabile Lavoro e responsabile Infrastrutture del Pd - L'accordo, capace di coniugare il rispetto del contratto nazionale dell'edilizia, la sicurezza dei lavoratori, una nuova e consistente occupazione e la velocizzazione dell'esecuzione dei cantieri delle infrastrutture commissariate, rappresenta una novità importante e può considerarsi un modello replicabile per tutti i cantieri relativi alle opere pubbliche che verranno messe in campo nel futuro».

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