Urbanistica

Infrastrutture, via libera al link ferroviario con il porto di Venezia. Alle metropolitane 3 miliardi Pnrr

Bando di Rfi per l'opera da 475 milioni. Ok al riparto per potenziare 12 porti

di Massimo Frontera

(Articolo aggiornato il 4 novembre)
Via libera da parte del Cipess al progetto definitivo del collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia. A bandire la gara sarà Rfi. L'intervento, funzionale ai giochi di Cortina-Milano 2026 - ha un costo stimato in 475 milioni di euro , di cui 425 milioni di euro a valere sul Contratto di programma Mims-Rfi e 50 milioni a carico della Convenzione tra Rfi, Enac e Save. A darne notizia è stata la viceministra alle infrastrutture, Teresa Bellanova, al termine dell'incontro del 3 novembre informando «sulla conclusione della procedura a favore del Mims circa una complessiva valutazione ed armonizzazione degli interessi pubblici coinvolti nel procedimento con l'adozione del provvedimento di compatibilità paesaggistica da parte del Cdm e la conseguente autorizzazione ad approvare il progetto definitivo del collegamento ferroviario dell'aeroporto "Marco Polo" di Venezia e a emettere il provvedimento di compatibilità ambientale».

Il Cipess ha inoltre approvato il decreto di riparto del Fondo per le infrastrutture portuali e l'aggiornamento del Piano economico-finanziario (Pef) del gestore concessionario della Tangenziale Est Esterna di Milano. Quanto alle opere portuali - tutte «nella fase progettuale di fattibilità tecnico economica o studio di fattibilità» e approvate dalle rispettive Autorità di sistema portuale - si tratta di 12 interventi per una consistenza finanziaria di 400 milioni di euro nei porti di Genova, Piombino, Gioia Tauro, Napoli, Pescara, Ortona, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pesaro e Venezia. Circa il Pef della Tangenziale Est Esterna di Milano, la nota del Mims specifica che è stato recepito il «sistema sanzionatorio in caso di ritardo dell'esecuzione degli investimenti», il «sistema di allocazione del rischio traffico, e contestuale applicazione del sistema di revenue-sharing già indicato nella delibera dell'Autorità regolazione Trasporti 29 del 2020». L'importo degli investimenti già realizzati per la costruzione dell'autostrada, informa il Cipess, ammonta a 1,6 miliardi di euro. Il Comitato ha inoltre approvato nell'ambito del programma di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma 2009 nella regione Abruzzo la rettifica del Piano annuale 2018 del settore di ricostruzione pubblica "Funzioni istituzionali e collettive e conseguentemente rimodulato con assegnazione di risorse il piano finanziario del Programma Restart.

Novità importanti anche per il trasporto locale su ferro arrivano dalla conferenza unificata e dalla conferenza Stato-Regioni dove oggi è stata trovata l'intesa su una serie di schemi di decreto predisposti dal Mims per ripartire oltre 7 miliardi di euro, in massima parte destinati a finanziare interventi di potenziamento infrastrutturale del Tpl su ferro e l'acquisto di nuovi bus ecologici. Più in particolare, due schemi di decreto approvati dalla conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza unificata prevedono il riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi di euro per 38 interventi - di cui 13 nuovi - di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) e l'assegnazione di 836 milioni di euro per sette interventi per il potenziamento di stazioni e lo sviluppo delle ferrovie regionali. Tra i nuovi interventi finanziati con 3,6 miliardi c'è il primo lotto di 2,2 km della nuova linea di tram di Roma Termini-Vaticano-Aurelio, del costo di 120 milioni di euro. «I Comuni e gli altri soggetti beneficiari del finanziamento - spiega il Mims - si impegnano a concludere i lavori entro il 2026 e ad inserire nelle gare di appalto disposizioni che garantiscano il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all'ambiente ("Do no significant harm" - Dnsh)». Anche gli interventi finanziati con 836 milioni di euro (dei 936 milioni previsti dal Piano per il potenziamento delle linee regionali, di cui 100 milioni già destinati dal Contratto di Programma tra Mims e Rfi a linee precisamente individuate) «dovranno essere realizzati rispettando un preciso cronoprogramma previsto nel Pnrr e, anche in questo caso, assicurando il rispetto del principio di non arrecare danni significativi all'ambiente e di contribuire alla transizione ecologica e digitale».

La conferenza unificata ha inoltre dato l'intesa ad altri decreti che prevedono, in particolare, 1,3 miliardi di fondi assegnati alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100mila abitanti per l'acquisto di autobus e mezzi non inquinanti e 185 milioni destinati alla manutenzione straordinaria dei sistemi di trasporto rapido di massa (Trm). Approvata inoltre la ripartizione di 450 milioni per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale per far fronte alle nuove esigenze durante la crisi pandemica e di 700 milioni come compensazione per i minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021 a causa dell'emergenza sanitaria.

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