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Ingegneria, fatturato in crescita a 140 milioni nel 2021 (+60%) per Proger

Confermato il rating «A3.1» da parte di Cerved. Portafoglio ordini a quota 350 milioni

di Mau.S.

Conta di chiudere il 2021 con un fatturato in crescita del 60% a quota 140 milioni contro gli 83 milioni del 2020 Proger, una delle principali società di ingegneria forte di un portafoglio ordini di 350 milioni (al 28 febbraio 2021). Già l'anno scorso, nonostante le difficoltà legate a pandemia e lockdown, l'engineering era riuscita a mantenere e anzi a mettere a segno un lieve miglioramento dei margini operativi con un Ebitda arrivato a quota 11,8% contro l'11,7% del 2019. Performance che hanno confermato alla società il rating A3.1 (azienda con fondamentali solidi e una buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso) da parte di Cerved Rating Agency.

«La conferma del rating A3.1 – si legge nella comunicazione di Cerved che conferma il rating - riflette i risultati complessivamente positivi realizzati da Proger nel 2020, mostrando una buona reattività alle difficoltà causate dalla diffusione del Covid-19 grazie a linee di business diversificate e presenza geografica in costante espansione». «Potendo contare su un portafoglio ordini di 350 milioni - commenta Marco Lombardi, Ad di Proger - possiamo asserire, con ragionevole certezza, che nel 2021 il valore della produzione è destinata a crescere in maniera significativa, fino a raggiungere i 140 milioni», con un salto del 60% rispetto al 2020.

Oltre a essere risultata aggiudicataria di commesse per la manutenzione e la sicurezza della rete stradale e autostradale italiana «Proger sta lavorando a importanti progetti in Russia, Egitto e Arabia Saudita che interesseranno gran parte dell'attività del prossimo biennio.
Negli ultimi anni la società ha inoltre investito molto sulla «Green Energy», aprendo una «business unit» dedicata ai servizi di ingegneria integrata nell'ambito delle fonti rinnovabili e dell'efficientamento energetico. Dal 2021 attraverso questa divisione sono gestite le attività legate alle agevolazioni fiscali del superbonus 110%. Un area di business su cui la società conta molto, facendo sapere di aver già contrattualizzato commesse in portafoglio per un valore di 25 milioni di euro con una pipeline di oltre 60 milioni che si svilupperà tra il 2021 e il 2022.

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