Progettazione

Ingegneria, Proger supera il mezzo miliardo di euro di portafoglio ordini

Approvato il bilancio 2022. La società archivia l'anno con una produzione di oltre 110 milioni (+23,2%) e un utile di 9,4 milioni (in diminuzione rispetto all'incremento record del 2021)

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di Aldo Norsa e Stefano Vecchiarino

A completamento dell'articolo di aggiornamento sulle maggiori società di ingegneria dello scorso 2 maggio, sono giunte interessanti e aggiornate notizie da Proger, che si pone al vertice dell'offerta specifica in considerazione della maggior diversificazione (delle poche altre società sul podio). Infatti Italferr è prima di tutto società di committenza delegata per le infrastrutture del gruppo Fs, Rina Consulting fa parte di una galassia diversificata dalla classificazione navale alla certificazione progettuale, EniProgetti opera nell'oil & gas e Tecne è sempre più grande, ma limitata alla progettazione in house per il gruppo Aspi. Proger, già società familiare fondata nel 1951 a San Giovanni Teatino, oggi vanta una proprietà diversificata: dopo l'uscita dal capitale due anni e mezzo fa di Sace Simest (che era entrata nel 2015) oggi la holding di controllo Proger Ingegneria ha come azionisti principali Proger Managers & Partners (72,9%) e Tifs Partecipazioni (20,4%), che a sua volta controlla il 72% della società di ingegneria impiantistica Manens (in cui Proger è socia al 7,2 %).

La società romana ha da sempre il focus nei servizi di ingegneria integrata e di gestione dei progetti, indipendente da qualunque committenza captive. E sta crescendo per linee interne valorizzando le sue sperimentate competenze a un ritmo davvero notevole (che può permettersi anche perché ha creato intorno a sé una rete fidelizzata di altre più piccole società di ingegneria che collaborano ai suoi progetti). Ecco che il 20 giugno il cda di Proger ha approvato il bilancio 2022 evidenziando risultati più che positivi: il valore della produzione sale del 23,2 % toccando i 110,2 milioni (livello mai così elevato dal 2017 dopo essere sceso sotto il 90 milioni negli ultimi anni), l'ebitda cresce del 36,4 % a 14,8 milioni (con un ebitda margin del 13,4 %), l'ebit del 40,1 % a 13,9 milioni, il patrimonio netto del 12,4 % a 69,6 milioni, mentre l'unico calo si riscontra nell'utile netto sceso del 12,8 % a 9,4 milioni). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2022 supera il mezzo miliardo al quale nel primo semestre 2023 si sono aggiunti contratti per ulteriori 60 milioni.

Quanto alle commesse più recenti, in febbraio, con l'impresa Icm e le società di progettazione Rocksoil e Ingegneria del Territorio, si è aggiudicata l'appalto Rfi da 308 milioni (finanziati con i fondi Pnrr) per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella; in marzo, in raggruppamento con Manens e Inar, è stata selezionata per la progettazione definitiva dell'appalto integrato (con opzione per la direzione dei lavori) del nuovo ospedale di Siracusa; in aprile ha ottenuto da Enel Green Power l'incarico di "owner engineering" per la realizzazione di tre sistemi di accumulo energetico a batterie (battery energy storage system) in Sardegna a Ottana e Codrongianos e in Friuli-Venezia Giulia a Udine.

Inoltre, in gennaio, Proger ha presentato il progetto "Polis – Casa dei servizi digitali" di Poste Italiane (di cui è responsabile del project and construction management in raggruppamento con PwC e Alcotec): il programma, del valore di oltre un miliardo, prevede la creazione di "sportelli unici" nei Comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, che facilitino l'accesso in modalità digitale, la trasformazione di sette mila uffici postali per dotarli di un'infrastruttura digitale e tecnologica all'avanguardia e la realizzazione di "Spazi per l'Italia", una rete nazionale digitalmente interconnessa formata da 250 spazi per il co-working, la formazione e l'erogazione di servizi avanzati per professionisti e imprese.

La Top 200 delle società di ingegneria (bilanci 2021 - Fonte Guamari)

Da notare che il bilancio (civilistico) riguarda la sola società italiana e le branch internazionali (tra le quali emerge la saudita) ma non consolida le società controllate estere (che nel 2022 sommano un fatturato di circa 30 milioni) tra le quali particolare importanza riveste Proger Egypt, che vanta un portafoglio lavori di oltre 100 milioni in cui spicca il contratto per la progettazione e realizzazione del nuovo headquarter al Cairo di Petrobel, il più grande operatore oil & gas del Mediterraneo, partecipato da ENI ed EGPC (Egyptian General Petroleum Corporation).

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