Imprese

Innovazione, un Manifesto per creare un nuovo modello di sviluppo dei cantieri

di Mila Fiordalisi

È sul "treno" della quarta rivoluzione industriale che il settore dell'edilizia e delle costruzioni dovrà salire se vorrà recuperare la strada perduta ma soprattutto se vorrà tornare a essere competitivo. Questa la "vision" su cui si basa il "Manifesto" presentato in occasione della prima Construction Conference, la due giorni sull'innovazione in edilizia in corso a Udine. Il vademecum fa leva su dieci regole che «delineano i contorni di quella che sarà l'era delle Costruzioni 4.0» . Le nuove frontiere della domanda abitativa, il ruolo della digitalizzazione, le potenzialità offerte da modelli e soluzioni a forte industrializzazione i contesti che stanno caratterizzando la trasformazione e il cambiamento. La sfida della competizione, è il messaggio che arriva da Udine, si vince in misura sempre maggiore mettendo in campo nuove e più forti competenze e rafforzando la logica di rete.

Le imprese del comparto sono dunque chiamate a modificare in gran parte la propria natura. I paradigmi di riferimento culturale sono completamente cambiati: prestazioni e servizi a valore aggiunto fanno già la differenza in un mercato che ancora sconta gli effetti della crisi ma che comincia a intravedere i primi spiragli di ripresa. Il "cliente" è sempre più esigente, complice la diffusione della conoscenza spinta dall'uso dei nuovi media, e aumenta la consapevolezza su tematiche quali l'efficienza energetica e la qualità delle prestazioni. È sullo sviluppo di nuove competenze, in particolare, che bisognerà lavorare. E il "faro" dovrà essere quello degli investimenti in innovazione e ricerca non solo per rinverdire l'offerta ma anche per aprirsi a nuovi business. Ingegnerizzazione, industrializzazione e digitalizzazione le tre leve su cui le aziende, soprattutto quelle di medie dimensioni – la microedilizia avrà sempre meno spazio di azione, ne sono convinti gli esperti - dovranno fare forza per affrontare la nuova stagione.


Il Manifesto presentato a Udine

1. Accettare di misurarsi con il cambiamento
2. Riconoscere innovazione e ricerca come fattori strategici di competizione
3. Valorizzare le potenzialità della rivoluzione digitale
4. Individuare le competenze chiave
5. Considerare strategici l'aggiornamento e la formazione
6. Adottare un modello aziendale e produttivo sostenibile
7. Aprirsi a nuovi modelli di business
8. Identificare il posizionamento nel mercato
9. Assumere un approccio inclusivo, aperto e collaborativo, in una logica di rete
10. Dotarsi di strumenti di garanzia verso committenze e clienti finali.

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