Fisco e contabilità

Investimenti, a 1.912 Comuni aiuti statali da 1,85 miliardi - Ecco i numeri ente per ente

Verso la Gazzetta il decreto di ripartizione delle risorse che ministero dell’Interno e Mef hanno completato

di Gianni Trovati

Arrivano 1,85 miliardi di euro per gli investimenti dei Comuni. L’elenco dei contributi, con le 2.846 interventi di messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico avviati da 1.912 Comuni titolari, è messo nero su bianco da uno degli allegati al decreto di ripartizione delle risorse che ministero dell’Interno e Mef hanno completato e che aspetta ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ma c’è di più: perché gli interventi ammessi al finanziamento sono in tutto sono 8.176, all’interno di oltre 9mila progetti presentati dagli enti locali. Alle opere che hanno superato l’esame ministeriale e che non sono coperte dalla prima tornata di finanziamenti penseranno le coperture aggiuntive previste per il prossimo anno, quando arriveranno anche altri 450 milioni da riservare a una nuova graduatoria.

Il meccanismo è ormai oliato, ed è stato introdotto dalla legge di bilancio 2019 (commi 139 e seguenti della legge 145/2018). I numeri disegano però una dimensione inedita per l’intervento. A renderla tale sono gli effetti del decreto Rilancio. L’occasione del maxi-scostamento di bilancio era infatti stata utilizzata dal governo per comprimere nel tempo un piano di finanziamenti agli investimenti locali che originariamente era centellinato in un arco temporale più lungo, fino al 2034. I Comuni hanno risposto mettendo sul tavolo 9.151 progetti per un valore complessivo da 5,1 miliardi. La prima tornata di aiuti statali è interamente dedicata al dissesto idrogeologico. Con i prossimi contributi il raggio d’azione si allargherà alla messa in sicurezza di strade ed edifici pubblici, scuole in primis.

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