Imprese

Investimenti green, Giovannini insedia una commissione alle Infrastrutture

Il tavolo presieduto da Fabio Pammolli (Politecnico di Milano) prevede anche esperti esterni tra cui Mancini (Sace) e Calcagnini (Cdp)

di Celestina Dominelli

L'input l'ha dato l'Europa che sta lavorando alla stesura di una tassonomia dedicata alla definizione dei criteri per identificare attività finanziarie e investimenti sostenibili. Così il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha deciso l'istituzione di una commissione di studio incaricata di identificare gli interventi necessari per proporre schemi innovativi, anche attraverso la promozione di nuovi strumenti finanziari, per la selezione e la realizzazione di interventi a impatto nei settori delle infrastrutture, della mobilità e dell'abitare sostenibile, ma che sarà altresì chiamata a proporre modelli di valutazione e monitoraggio degli impatti dei programmi e dei progetti promossi dal ministero lungo l'asse della sostenibilità.

Il decreto di nomina, di cui il Sole 24 Ore è venuto a conoscenza, prevede una ventina di esperti esterni tra i quali figurano Rodolfo Mancini, chief legal officer di Sace, e Paolo Calcagnini, chief business officer e vice direttore generale di Cassa depositi e prestiti. La scelta di coinvolgere la Sace è da collegarsi alla nuova operatività "green" della società prevista dal decreto Semplificazioni, che s'inserisce nell'ambito di un significativo ampliamento del suo mandato, mentre la Cassa, come noto, ha rafforzato nell'ultimo biennio il suo impegno sul fronte della sostenibilità, integrandola nei processi di business e nella cultura aziendale.

La commissione, presieduta da Fabio Pammolli, docente di Economia e management del Politecnico di Milano, include poi, tra gli altri, Francesco Bicciato, segretario generale del Forum per la finanza sostenibile, Matteo Bugamelli, direttore esecutivo per l'Italia della Banca Mondiale, Mauro Marè, presidente Mefop e Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation. All'interno della struttura, è inoltre prevista la partecipazione di cinque rappresentanti dello stesso Mims e di due designati dal Mef: Stefano Cappiello, a capo della direzione Regolamentazione e vigilanza del sistema finanziario, tra i cui compiti rientra anche la finanza sostenibile, e Davide Iacovoni, responsabile del debito pubblico e artefice dell'ingresso dell'Italia nel mercato del debito sovrano collegato alla finanza "verde" con i nuovi BTp green.

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