Urbanistica

La città sostenibile rivaluta l’immobile: ecco le aree urbane più green del pianeta

Attualmente circa la metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e questa percentuale è destinata a crescere esponenzialmente. Le aree cittadine occupano solo il 2% del territorio globale ma, secondo il Mit di Boston, consumano i tre quarti delle risorse mondiali. Ecco perché si pianificano già oggi le città completamente ecosostenibili . Nel frattempo, alcune città si distinguono per essere le più attive sul fronte della compatibilità ambientale.

Reykjavik. Tetti colorati, le luci abbaglianti del nord e un importante compromesso sul fronte energetico. Con appena 115mila abitanti (300mila nell'intero Paese) la capitale dell'Islanda riesce ad avere un grande impatto a livello globale e ha come obiettivo quello di diventare totalmente indipendente dall'utilizzo di carburanti fossili per il 2050 e di diventare una “hydrogen economy”. Già oggi Reykiavik ricava tutta l'energia per il riscaldamento, l'elettricità e l'acqua calda dalle fonti geotermiche del sottosuolo (ovviamente l'isola ne è ricca) e dai flussi di cascate e fiumi. Diversi veicoli già oggi sono alimentati ad idrogeno, inclusi tre autobus cittadini. L'elevata qualità della vita si riflette nei prezzi delle case. «Il mercato residenziale di Reykjavik ha vissuto un vero boom sia sul fronte dei prezzi che delle compravendite, negli ultimi cinque anni _ spiega Carlotta Lancia, dell'Ufficio studi di Scenari Immobiliari _. I prezzi fra la seconda metà del 2016 e tutto il 2017 sono aumentati del 13% medio, con punte del 15%. Il prezzo medio di vendita di un appartamento oggi è di circa 450mila euro».

Vancouver. La virtù della città canadese sta nell'intenso utilizzo di tecnologie emergenti per limitare e ottimizzare i consumi energetici che, in una latitudine nordica come questa, rischiano di arrivare alle stelle. Con circa 560mila abitanti, è stata eletta dall'Economist come la città con miglior qualità della vita al mondo, ma oltre che per questo Vancouver è famosa per avere un piano a 100 anni di “clean and green living”. Già oggi è la metropoli con maggior utilizzo di risorse idroelettriche: ben il 90% del fabbisogno energetico proviene dall'utilizzo dell'acqua. I carburanti fossili vengono via via ridotti per lasciare sempre più spazio all'energia solare, eolica e, in modo pioneristico, allo sfruttamento delle onde del mare e delle maree. Il ricorso a nuove tecnologie è continuo. Basti pensare che i classici bidoni della spazzatura sono stati in parte sostituiti (e il processo continua) con bidoni in grado di compattare i rifiuti grazie a un pannello solare. Il desiderio di vivere in città spinge la domanda di appartamenti e case sempre più in alto, con un conseguente aumento dei prezzi. «La variazione annua ad aprile 2018 è stata del 16% _ spiega Carlotta Lancia _. Oggi a Vancouver il prezzo medio di vendita di una casa è superiore al milione di dollari e acquistare un bilocale di nuova realizzazione significa spendere almeno 10mila euro al mq».

Lubiana. La capitale della Slovenia è stata denominata la città più verde d'Europa nel 2016 e continua a marciare spedita verso l'eco-sostenibilità. Con circa 275mila abitanti, ciò che rende Lubiana speciale è il piano Vision 2025 un ambizioso programma ambientale messo in campo dall'amministrazione locale che affronta la riduzione dell'impatto su più piani contemporaneamente: dalla mobilità sostenibile alla protezione delle aree verdi, dall'energia pulita all'elettromobilità. La città ha anche impresso una svolta alla circolazione urbana, tutto il centro è proibito alle auto, in favore di biciclette e mezzi pubblici alimentati con energie pulite. Inoltre a Lubiana ogni abitante può contare su 542 mq di verde pubblico, il 46% dell'area urbana è coperto da foreste, e oltre il 20% delle zone verdi è protetto. I prezzi delle case sono ancora molto abbordabili se raffrontati agli standard medi europei, ma con una tendenza al rialzo. L'aumento rispetto a maggio 2017 è dell'11% medio annuo, ma i valori non hanno ancora recuperato le quotazioni pre-crisi: «Il 2008 ha rappresentato il punto più basso della crisi del mercato abitativo per Lubiana _ spiega Carlotta Lancia _. Oggi, dopo quattro anni di mercato positivo, i prezzi delle case sono ancora inferiori di circa 20 punti rispetto al periodo pre-crisi».

Portland. La città dell'Oregon (Usa) conta circa 500mila abitanti e già da decenni è un modello di vivibilità sostenibile, con una precedenza agli spazi verdi rispetto allo sviluppo urbanistico. Trent'anni fa aveva fatto scalpore perché aveva demolito un'autostrada a sei corsie per sviluppare un parco vista oceano. Oggi ha oltre 37mila ettari di spazi verdi, 119 chilometri di piste ciclabili o pedonali e un piano di protezione di oltre dieci milioni di ettari di foreste e fattorie. I piani sono di un'eliminazione delle fonti fossili nel breve periodo, rimpiazzate dalle energie rinnovabili. A livello immobiliare la città segue un rigoroso piano di sviluppo degli edifici secondo i requisiti del Us Green building Council per la sostenibilità. «Sei anni fa il prezzo medio di un'abitazione a Portland era crollato a meno di 250mila dollari _ spiega Carlotta Lancia _ oggi siamo invece ormai vicini ai 500mila dollari». La vivacità del mercato residenziale di Portland è testimoniata dal numero di giorni medi in cui una casa rimane sul mercato: solo 38.

Copenhagen. Con 1,7 milioni di abitanti la sostenibilità diventa più complicata, ma la capitale della Danimarca da sempre punta su spazi verdi, l'uso di bici e metro al posto dell'auto, un monitoraggio strettissimo della pulizia della propria baia e del mare. Così già nel 2006 la città aveva vinto l'European Environment Award. A dare un tocco particolare è l'energia eolica: i 5.600 mulini forniscono il 10% del fabbisogno energetico dell'intero Paese e la capitale ha costruito la più grande piattaforma eolica offshore del mondo, che alimenta oltre 32mila case. Il mercato immobiliare è in ebollizione: «In questi ultimi anni la pressione sul mercato ha portato i prezzi a crescere in media del 12% annuo, tanto che dal 2012 ad oggi i valori sono aumentati del 70% _ spiega Carlotta Lancia _. Nel 2017 i prezzi sono cresciuti del 13%».

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