Amministratori

La Corte dei conti promuove la riforma delle Province

Il ritorno all’elezione diretta avrebbe costi «di non particolare significatività»

di Gianni Trovati

Il ritorno all’elezione diretta nelle Province avrebbe costi «di non particolare significatività». La riforma porta però «una maggiore legittimazione degli enti di area vasta, che rafforza la loro posizione in un sistema multilivello»; e per essere completa deve avviare una «riorganizzazione complessiva dei livelli di governo territoriale partendo dal presupposto che la posizione costituzionale delle Province postula una loro effettiva operatività». Con queste considerazioni, in una memoria depositata ieri al Senato, la Corte dei conti promuove la riforma delle Province in discussione al Senato sotto la regia del governo. «Nelle riforme del ministro Calderoli ci sarà anche la reintroduzione della Provincia eletta dai cittadini», ha ribadito ieri il leader della Lega Matteo Salvini. Il taglio alle indennità, rileva la Corte, ha fatto risparmiare una trentina di milioni: cifra che per i magistrati scompare di fronte agli effetti positivi di un riordino efficace delle funzioni.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©