Urbanistica

La Lombardia lancia un mini piano-città: 100 milioni a fondo perduto distribuiti (quasi) a pioggia

Via libera alla delibera regionale, bando entro tre mesi per i Comuni. Massimo 500mila euro di finanziamento

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di Massimo Frontera

A oltre un anno dalla legge ad hoc sulla rigenerazione urbana, la Regione Lombardia mette sul piatto anche la "benzina" per realizzare gli interventi sul costruito. Si tratta di 100 milioni di euro a fondo perduto, 40 milioni sul 2021 e 60 milioni sul 2022, in conto capitale destinati alle amministrazioni locali con progetti.

I fondi verranno attribuiti con un bando, ma il finanziamento massimo concedibile - fino a 500mila euro con investimento di almeno 100mila euro - lascia prevedere una distribuzione "estensiva" ai comuni (in un numero minimo di 200, considerando il tetto massimo di 500mila euro) e non invece una concentrazione di risorse su progetti strategici. Il bando sarà pubblicato entro 90 giorni dall'approvazione della delibera regionale, avvenuta oggi su proposta dell'assessore al Territorio e urbanistica, Pietro Foroni.

Potranno essere finanziati interventi di recupero, riqualificazione e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e di beni pubblici del patrimonio storico, culturale, architettonico e archeologico; la riqualificazione di spazi pubblici e di aree verdi urbane e miglioramento dell'accessibilità e della mobilità. L'oppotunità è riservata ai comuni lombardi in forma singola o associata (Comunità montane, Unione di Comuni o altre modalità di intese o di aggregazione tra Comuni).

Tra i criteri premiali nell'assegnazione del finanziamento c'è l'applicazione, per almeno tre anni, di alcune misure previste nella legge regionale sulla rigenenerazione urbana, «in particolare - segnala l'assessore Foroni - dell'incremento delle percentuali di riduzione del contributo di costruzione, assunto con delibera del Consiglio comunale». Per l'avvio dei lavori c'è già una scadenza: i cantieri dovranno aprire entro il 30 novembre 2021 e terminare (collaudo o certificato Re) entro il 20 novembre 2022.

«Grazie ai cospicui fondi reperiti dal Piano Lombardia - ha spiegato l'assessore Pietro Foroni - fortemente voluto dal presidente Attilio Fontana, e grazie all'input dato dalla legge regionale n.18 del 2019 sulla rigenerazione urbana, siamo riusciti a dare vita a un corposo piano di finanziamento per la realizzazione di interventi pubblici, relativi ad aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse; l'obiettivo è concretizzare processi virtuosi di recupero urbano, volti alla ripresa economica del territorio lombardo a seguito dell'impatto negativo dell'emergenza epidemiologica da Covid-19».

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