La mafia torna a esigere il 3% sui lavori pubblici
Le cosche di ’ndrangheta e Cosa nostra hanno chiesto il pizzo per lavori sulla statale ionica
Innovazione e tradizione. Le mafie nazionali e internazionali, da sempre, coniugano le due necessità e soffocano così – con interessi e capitali sporchi – economia, politica e società.Ecco, dunque che l’usato (criminale) sicuro è come il nero. Si mette sempre e su tutto. Così devono pensarla le cosche di ‘ndrangheta e di Cosa nostra, che tornano ad applicare una regola aurea del loro parassitismo: il 3% di pizzo sui lavori pubblici. In primis quelli stradali. L’ultima testimonianza di questa regola...
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