Il CommentoFisco e contabilità

La nuova riforma della contabilità guarda al patrimonio

di Corrado Mancini

L'implementazione di un sistema di contabilità, basato sul principio accrual, unico per il settore pubblico, in linea con il percorso delineato a livello internazionale ed europeo per la definizione di principi e standard contabili nelle pubbliche amministrazioni (Ipsas/Epsas) e in attuazione della Direttiva 2011/85/Ue, sembra ormai cosa fatta. L'obiettivo è inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con un programma stringente che inizierà già a partire dal primo semestre 2021, cioè da subito.

Il disegno si prefigge la realizzazione di un nuovo sistema informativo, a supporto dei processi di contabilità pubblica, basato su un'architettura del tipo Erp (Enterprise Resource Planning) e strutturato in moduli, tra loro collegati e integrati, in grado di cogliere, con un'unica rilevazione, il profilo finanziario, economico-patrimoniale e analitico di uno stesso fatto gestionale. Il nuovo sistema, chiamato "InIt", sarà messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, come unico sistema informatico integrato a supporto dei processi contabili e sostituirà le numerose applicazioni attualmente in uso presso le amministrazioni centrali.

Sarà inizialmente in uso presso i ministeri, per poi essere esteso alle amministrazioni autonome che attualmente utilizzano i sistemi informatici messi a disposizione della RgS. Successivamente sarà messo a disposizione delle altre amministrazioni pubbliche. Il sistema verrà reso disponibile, con progressivi rilasci, a partire dal primo semestre del 2021.

L'argomento non è nuovo nel nostro sistema contabile pubblico se si pensa che il primo tentativo di introduzione della contabilità economica risale a ben due secoli fa con la legge Cavour del 1853 che però non ebbe successo. Altri tentativi si susseguirono nel tempo sino alla pubblicazione nel 2020 di un bando per la selezione di 7 esperti con comprovata esperienza nel campo dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale sia in Italia che a livello internazionale con funzione propositiva nell'elaborazione dei principi standard e regole contabili per la definizione del quadro regolamentare del sistema di contabilità economico-patrimoniale per le amministrazioni pubbliche, basate sul principio accrual e ispirate agli standard internazionali Ipsas ed europei Epsas.

Ora il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza imprime una accelerazione al processo di riforma quanto mai necessario per superare i limiti derivanti dall'attuale assetto contabile, infatti un sistema contabile accrual costituisce, grazie ad un processo di imputazione, omogeneo e completo del valore contabile dei beni e delle pubbliche amministrazioni, un supporto essenziale per gli interventi di valorizzazione del patrimonio pubblico, aspetto trascurato nella contabilità finanziaria, è nota l'insufficienza delle sole rilevazioni finanziarie a rappresentare gli aspetti economico-patrimoniali della gestione.

Proprio la gestione e valorizzazione del patrimonio è una delle attività più complesse che si possono affrontare nella pubblica amministrazione. Da elemento storicamente "trascurato", per non dire "dimenticato", nell'ambito delle Pa, è divenuto negli ultimi anni, soprattutto in occasione e in seguito alle crisi finanziarie che hanno interessato il Paese, elemento imprescindibile di una corretta amministrazione della cosa pubblica.

In questo senso per gli enti territoriali il decreto legislativo 118/2011, ha introdotto l'obbligo di affiancare, a fini conoscitivi, al sistema di contabilità finanziaria la contabilità economico-patrimoniale, che però, molto spesso, riscontra scarsa attenzione negli operatori contabili, in parte, per il fatto che è redatta a fini conoscitivi, ma anche per la poca conoscenza, che gli stessi hanno di questo sistema di rilevazioni, abituati alla gestione finanziaria che risponde a logiche molto diverse.

L'esperienza degli enti locali insegna che la complessità normativa e l'elevata specializzazione richiesta rendono il successo dell'operazione una sfida davvero difficile. La formazione specialistica, in questo campo, rappresenta un elemento imprescindibile per approcciarsi alla tematica con successo.