Imprese

Le priorità digitali nell'era post Covid-19, tracciata la strada per il rilancio

di Giuseppe Arcidiacono

La complessa ed articolata azione di contrasto alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale ha richiesto l’avvio di numerosi progetti che, se opportunamente sfruttati e valorizzati anche a livello continentale, potrebbero rivoluzionare nei prossimi anni la fisionomia dell’intera Unione Europea grazie a soluzioni innovative di natura informatica, digitale e tecnologica.
È questo, in estrema sintesi, il significato più profondo dell’intervento sostenuto dalla Ministra dell’innovazione Paola Pisano nel corso dell’incontro telematico dello scorso 5 Giugno che ha visto virtualmente riuniti tutti i soggetti politici preposti al Governo delle telecomunicazioni in tutta l’Europa.
In particolare, partendo dalla dichiarazione della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, secondo la quale è necessario accelerare “la transizione verso un’Europa equa, rispettosa dell’ambiente e digitale”, la titolare dell’Innovazione ha sottolineato con forza il ruolo di primo piano che l’informatizzazione dovrà svolgere nel contesto del rilancio post Covid19.

Le attività avviate o in cantiere
Un passaggio estremamente importante dell’intervento della Ministra (la cui trascrizione è disponibile al seguente indirizzo: https://innovazione.gov.it/assets/docs/ITA-Version-Speaking-Notes-TELCO-Council-June_5_2020.pdf) è quello dedicato alla strategia digitale avviata dall’Italia in concomitanza con le fasi più calde dell’emergenza sanitaria, che in linea generale poggia su cinque pilastri fondamentali, rappresentati dalla connettività, dalle identità informatiche, dalla lotta al digital divide, dalla trasformazione della Pubblica amministrazione e, infine, dall’utilizzo di soluzioni innovative in grado di semplificare la vita quotidiana di tutti i cittadini.
In tale contesto, particolarmente rilevanti sono l’istituzione di un fondo di 1,6 miliardi finalizzato a portare la banda ultra-larga nelle scuole e nelle piccole e medie imprese, la decisa accelerazione impressa ai sistemi di riconoscimento digitale quali lo SPID o la carta d’identità elettronica, e l’approvazione, in tempi estremamente rapidi, del Bando pubblico “Solidarietà Digitale”, che permette a famiglie ed imprese di fruire gratuitamente di servizi essenziali durante la crisi sanitaria.
La Ministra ha, inoltre, sottolineato gli sforzi compiuti dall’Italia per la modernizzazione della macchina statale che, nei mesi della pandemia, si è concretizzata anche nell’introduzione di nuove misure per l’acquisto di beni e servizi IT attraverso procedure semplificate ed all’istituzione di un fondo dedicato alla digitalizzazione della pubblica amministrazione da 50 Milioni.
Un’ ulteriore sfida di primaria importanza affrontata dal nostro Governo è stata certamente quella connessa al lancio dell’applicazione “Immuni” che, dopo essere stata scaricata in pochi giorni da oltre un milione e mezzo di cittadini, è pronta per il grande debutto a livello nazionale entro il mese di Giugno. A tale riguardo, la titolare dell’Innovazione ha rimarcato l’importante ruolo svolto dall’Italia nella definizione delle regole di base che consentono di coniugare le necessità di “tracciamento” con le regole ed i principi sanciti dal Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali.

La linea strategica proposta dall’Italia
Una volta terminata la fase acuta dell’emergenza sanitaria, si rende ora necessario disegnare nel più breve tempo possibile i nuovi scenari di riferimento che, secondo la posizione ufficiale dell’Italia, dovranno condurre ad una completa digitalizzazione degli apparati statali sfruttando le potenzialità economiche, finanziarie e progettuali di programmi Europei in parte già avviati quali “Next Generation EU”, “Digital Europe Programme”, “Connecting Europe Facility” e “Horizon Europe” che possono favorire gli investimenti e svolgere un prezioso ruolo catalizzatore per i partenariati pubblico-privato.
In particolare, il discorso della Ministra si è incentrato sulla necessità di replicare ed estendere a livello comunitario alcune delle iniziative strategiche già adottate, in maniera indipendente, in Italia ed in altri Stati Membri con lo scopo di creare un’infrastruttura digitale unitaria e contribuire alla formazione di una solida cultura europea.
Tra i punti più importanti sottolineati nel discorso ufficiale, meritano una specifica menzione la creazione di una rete Cloud in grado di estendere la “Nuvola Pubblica” in corso di implementazione nel nostro Paese, la promozione di iniziative internazionali quali la “Global Partnership on Artificial Intelligence”, cui l’Italia ha recentemente aderito, la spinta verso un governo digitale basato sui bisogni degli utenti e, in linea generale, la promozione di strumenti, attività e progetti innovativi in grado di sostenere le imprese, rilanciare l’economia e promuovere l’inclusione sociale.
In estrema sintesi, secondo quanto si legge nella chiusura dell’intervento della Ministra Pisano, «i Governi e tutte le parti interessate devono lavorare insieme per plasmare un futuro digitale che sfrutti le immense opportunità della trasformazione digitale e migliori la qualità della vita di tutti i cittadini europei».

 

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