I temi di NT+Rassegna di giurisprudenza

Le ultime pronunce in materia di contabilità degli Enti locali

di Carmelo Battaglia e Domenico D'Agostino

Tetto di spesa ai contratti decentrati – Conteggio complessivo

Il tetto del salario accessorio deve essere considerato come complessivo: esso, cioè, non ha effetti distinti sui singoli fondi per la contrattazione decentrata, ma sul complesso delle risorse destinate a tale scopo e, quindi, sia sul fondo per la contrattazione decentrata del personale, che sul fondo per il trattamento accessorio dei dirigenti (come si desume da Corte di conti, Sezioni riunite, n. 6/2018 e Sez. Lombardia, n. 95/2020).

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n.  09/SEZAUT/2020/INPR, n. 12/SEZAUT/2019/INPR, n. 16/SEZAUT/2018/INPR e n. 6/SEZAUT/2017/INPR

Riferimenti normativi
Art. 1, commi 166 e 167, legge 266/2005
Artt. 148 e 148-bis, Tuel

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Sardegna, Deliberazione n. 27/2021/PAR del 07/04/2021

Residui attivi e passivi – Equilibrio finanziario – Accertamento corretto dei residui

Le operazioni di verifica, sia per i residui attivi sia per i residui passivi, non possono tradursi in un mero controllo di carattere formale, ma devono concretizzarsi nella verifica circa l’effettiva riscuotibilità del credito e l’effettiva sussistenza e pagamento del debito, nel rispetto delle previsioni di cui al punto 9 dell’Allegato 4/2, Dlgs 118/2011. Le posizioni debitorie e creditorie in esame, ove non gestite, possono determinare potenziali contenziosi che l’Ente dovrà valutare, anche ai fini di accantonamenti di carattere prudenziale, secondo quanto previsto dai principi contabili.

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 09/SEZAUT/2020/INPR, n. 12/SEZAUT/2019/INPR, n. 16/SEZAUT/2018/INPR e n. 6/SEZAUT/2017/INPR

Riferimenti normativi
Art. 1, commi 166 e 167, legge 266/2005
Artt. 148 e 148-bis, Tuel

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Lazio, Deliberazione n. 24/2021/PRSE del 29/03/2021

Anticipazione di tesoreria – Equilibrio finanziario

La Sezione ha raccomandato un attento monitoraggio del ricorso all'anticipazione di tesoreria, in quanto tale istituto, come noto, costituisce una forma di finanziamento a breve termine, cui un ente può ricorrere per far fronte solo a momentanei problemi di liquidità. Sul punto, ha rammentato che, secondo quanto previsto dal principio contabile applicato 3.26 (Allegato 4/2, Dlgs 118/2011), le anticipazioni di cassa, non costituendo debito dell’ente, sono destinate ad essere chiuse entro l’esercizio e, pertanto, alla data del 31 dicembre di ciascun esercizio, l’ammontare delle entrate accertate e riscosse derivanti da anticipazioni deve corrispondere all’ammontare delle spese impegnate e pagate per la chiusura delle stesse. Le entrate e le spese in parola vanno contabilizzate nel rispetto del principio contabile dell’integrità, per cui le entrate e le spese devono essere registrate per il loro intero importo, al lordo delle correlate spese ed entrate.

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 09/SEZAUT/2020/INPR, n. 12/SEZAUT/2019/INPR, n. 16/SEZAUT/2018/INPR e n. 6/SEZAUT/2017/INPR

Riferimenti normativi
Art. 1, commi 166 e 167, legge 266/2005
Artt. 148 e 148-bis, Tuel 

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Lazio, Deliberazione n. 26/2021/PRSE del 29/03/2021

Residui attivi – Equilibrio finanziario – Corretta imputazione
La Sezione ha invitato l’Ente a vagliare scrupolosamente gli esercizi di imputazione di accertamenti e impegni (ancorando questi ultimi, in caso di realizzazione di opere pubbliche al cronoprogramma dei lavori), con conseguente generazione, in caso di impegni esigibili in esercizi successivi rispetto ai corrispondenti accertamenti di entrata, di fondo pluriennale vincolato (esigibilità delle sottostanti obbligazioni e della relativa imputazione a bilancio di accertamenti e impegni da valutare, altresì, annualmente, in sede di riaccertamento ordinario dei residui). 

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 09/SEZAUT/2020/INPR, n. 12/SEZAUT/2019/INPR, n. 16/SEZAUT/2018/INPR e n. 6/SEZAUT/2017/INPR

Riferimenti normativi
Art. 1, commi 166 e 167, legge 266/2005
Artt. 148 e 148-bis, Tuel

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Liguria, Deliberazione n. 24/2021/PRSE del 17/03/2021

Sottoscrizione degli accordi decentrati integrativi – Riconoscimento debiti fuori bilancio – Corretta imputazione partite contabili
La Sezione ha accertato la non corretta applicazione dei principi contabili di cui al Dlgs 267/2000 ed all'Allegato 4/2, Dlgs 118/2011, con riferimento a: mancata costituzione del fondo per il salario accessorio e omessa sottoscrizione dell’accordo decentrato integrativo; omessa adozione del referto sul controllo di gestione; rapporti debito/credito intercorrenti con gli organismi partecipati; attività di accertamento e contrasto all’evasione tributaria; riconoscimento di debiti fuori bilancio; nonché tempi medi ponderati di pagamento superiori ai limiti prescritti dall’art. 4, Dlgs 231/2002. Pertanto, ha invitato il Comune a: procedere, nei tempi previsti, alla costituzione del fondo per il salario accessorio e alla sottoscrizione dei contratti integrativi decentrati, nonché l’Organo di revisione a vigilare sulla corretta costituzione del predetto fondo, espletando le verifiche di cui agli artt. 40 e 40-bis, Dlgs 165/2011 e all’art. 8, comma 6, Ccnl Comparto funzioni locali del 21 maggio 2018; procedere, nei termini di cui agli artt. 198 e 198-bis Tuel, all’adozione e alla comunicazione del referto sul controllo di gestione; monitorare costantemente i rapporti debito/credito intercorrenti con gli organismi partecipati; implementare procedure, per l’accertamento delle entrate, contabilmente corrette, monitorando la riscossione, anche coattiva; rispettare le previsioni di legge in materia di gestione della spesa – con particolare riferimento alle disposizioni di cui all’art. 191 Tuel in materia di lavori di somma urgenza – osservando, quale presupposto per il riconoscimento di debiti fuori bilancio, le disposizioni di cui all’art. 194 Tuel, anche sotto il profilo delle scadenze temporali prescritte dagli artt. 193 e 194 Tuel ed inviare, tempestivamente, le deliberazioni di riconoscimento agli organi di controllo interno ed alla Procura regionale della Corte dei conti; procedere al monitoraggio degli equilibri di bilancio e proseguire nelle azioni di ripiano del disavanzo registrato; adottare ogni utile azione al fine di rispettare le tempistiche di legge per il pagamento dei debiti commerciali.

Riferimenti giurisprudenziali
Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, n. 09/SEZAUT/2020/INPR, n. 12/SEZAUT/2019/INPR, n. 16/SEZAUT/2018/INPR e n. 6/SEZAUT/2017/INPR

Riferimenti normativi
Art. 1, commi 166 e 167, legge 266/2005
Artt. 148 e 148-bis, Tuel

Corte dei conti, Sezione Controllo Regione Liguria, Deliberazione n. 25/2021/PRSP del 18/03/2021