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Le verifiche dei revisori sul riaccertamento ordinario 2021

di Marco Castellani - Rubrica a cura di Ancrel

Mentre la conversione del Milleproroghe porta in dote un ennesimo slittamento del termine del bilancio di previsione, gli operatori si sono da tempo attivati in vista del rendiconto 2021. Come noto, un atto propedeutico di fondamentale importanza è la delibera di giunta di riaccertamento ordinario dei residui sulla quale l'organo di revisione si deve esprimere con l'apposito parere previsto dal principio contabile 4/2 e per la quale non vi è un termine preciso.

A questo fine l'Ancrel ha già messo a disposizione dei propri iscritti nell'area riservata del sito (www.ancrel.it) uno schema di riferimento.

In sede di riaccertamento ordinario viene definita la competenza 2021 determinando l'effettiva esigibilità di entrate e spese nell'esercizio appena concluso. Si ricorda che i residui provenienti dal rendiconto 2020 e non ancora riscossi o pagati non possono essere oggetto di reimputazione e possono essere mantenuti solo se sono certi, liquidi ed esigibili.

Le tradizionali verifiche riguardano i seguenti aspetti:
1
. accertamenti assunti nel 2021, riscossi o non riscossi e o reimputati entro il 31 dicembre 2021;
2
. impegni assunti nel 2021, pagati o non pagati o reimputati entro il 31 dicembre 2021;
3
. reimputazione contestuale di entrate e di spese;
4
. fondo pluriennale vincolato di spesa finale 2021;
5
. residui attivi e passivi determinati con il conto del bilancio 2020 e ancora in essere;
6
. eliminazione o riduzione di residui passivi finanziati con entrate a destinazione vincolata;
7
. riclassificazione residui attivi e passivi;
8
. risultanze finali dell'ammontare complessivo dei residui attivi e passivi al 31/12/2021;
9
. vetustà dei residui;
10
. adeguata motivazione per i residui cancellati.

L'organo di revisione potrà avvalersi per le verifiche di motivate tecniche di campionamento. Se per i residui attivi il vero banco di prova sarà la quantificazione del Fcde in sede di rendiconto, sul fronte dei residui passivi si evidenzia come sia necessario concentrarsi soprattutto su quei residui per i quali non vi è ancora stata la liquidazione al momento dell'istruttoria del riaccertamento ordinario.

Tra le novità di quest'anno si segnalano:
1. la verifica residui attivi e passivi con gli organismi partecipati (questa attività è propedeutica alla successiva asseverazione debiti e crediti alla data del 31 dicembre 2021);
2
. la verifica della cancellazione dei residui attivi (ove esistenti) ai sensi dell'articolo 4, comma 4, del Dl 41/2021 che ha disposto l'annullamento automatico, per i contribuenti/utenti che nel 2019 hanno registrato un reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito fino a 30 mila euro, dei debiti aventi le seguenti caratteristiche:
• importo fino a 5mila euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni;
• affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
3
. il suggerimento di condurre un'analisi sulle entrate correnti previste a bilancio (1° gennaio - 30 novembre) ma non accertate al 31 dicembre 2021 e sulle spese correnti previste a bilancio (1° gennaio - 30 novembre) ma non impegnate al 31 dicembre 2021 (anche rispetto al trend dell'ultimo triennio), in questo modo si possono effettuare delle valutazioni tra le quali ad esempio:
• nel caso in cui le entrate correnti previste non siano state accertate completamente rispetto alle spese correnti, potrebbe significare una sovrastima delle prime, questo aspetto è da attenzionare nel rispetto degli equilibri di bilancio;
• qualora le spese non impegnate o cancellate si rilevino sempre maggiori delle entrate correnti, l'ente potrebbe dimostrare delle difficoltà gestionali, prelevando alle famiglie e alle imprese risorse maggiori rispetto al proprio fabbisogno.

Infine, si ricorda l'opportunità che la delibera di giunta sia preceduta dalle determine di riaccertamento dei singoli responsabili dove potranno trovare spazio oltre l'attestazione sull'effettività delle prestazioni per quei residui per i quali non sia ancora pervenuta la fattura, anche una prima analisi delle minori e/o maggiori spese Covid-19 che saranno poi oggetto della certificazione da trasmettere entro il 31 maggio 2022 e che dovrà anche essere sottoscritta dall'organo di revisione.

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Gli appuntamenti per i revisori degli enti locali

FORMAZIONE ENTI LOCALI WEBINAR 2022
La formazione organizzata da Ancrel Veneto in collaborazione con ODCEC Belluno e SEL ServiziEntilocali.it, per il 15 febbraio 2022, sulla piattaforma online,si pone l'obiettivo di fornire uno strumento di formazioneed aggiornamento per soggetti che operano negli enti locali ed in particolare è rivolto ai responsabili di servizio e ai revisori degli enti locali in quanto le lezioni sono utili strumenti operativi sia da parte di chi deve predisporre gli adempimenti sia da parte di chi li deve controllare. Maggiori info nel link

COORDINAMENTO REGIONALE SICILIA
Le sezioni Ancrel della Regione siciliana hanno costituito un coordinamento regionale eleggendo come coordinatore, per il triennio 2022 – 2024, la Dott.ssa Tiziana Vinci Presidente della Sezione Ancrel di Messina e Dirigente del Servizio Finanziario del Comune di Alcamo.
Le norme statutarie del neocostituito coordinamento prevedono la possibilità di interloquire in modo concorde e unanime con le istituzioni di riferimento sia per rendere sempre più efficace l'operatività degli organi di revisione all'interno degli enti locali siciliani sia per promuovere le istanze che provengono dagli associati. Il miglioramento continuo della qualificazione professionale degli organi di revisione verrà perseguito attraverso azioni congiunte promosse in modo coordinato da tutte le sezioni aderenti.

INTRODUZIONE ALLA CONOSCENZA DELLA CONTABILITÀ PUBBLICA DEGLI ENTI LOCALI
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L'esperienza positiva dei corsi organizzati da Ancrel nazionale, l'altissimo gradimento ed adesione degli iscritti in tutta Italia, hanno suggerito di progettare un percorso formativo pluriennale per preparare una categoria di liberi professionisti, specializzati in contabilità pubblica e revisione degli enti locali del nostro Paese. Il percorso inizia il 4 marzo prossimo con un primo seminario di ALTA FORMAZIONE SULLA CONTABILITA' PUBBLICA, a cui seguirà un secondo seminario di ALTA FORMAZIONE SULLA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI. Nella brochure maggiori informazioni su modalità e costi di iscrizione