Mala movida, non basta l’ordinanza contingibile ed urgente del sindaco
La motivazione alla base dei provvedimenti comunali di regolazione delle attività del settore deve essere il frutto di un’istruttoria completa e articolata
Nella tormentata vicenda della mala movida e dei limiti che i Comuni possono legittimamente fissare alla libertà di impresa delle imprese della ristorazione e del divertimento per tutelare la quiete dei residenti, il pronunciamento del Tar Lecce dà questa volta ragione alle prime.
Con ordinanza cautelare n. 228/2025, il giudice amministrativo salentino ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza di inizio maggio con cui il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, aveva disposto fino al 31 luglio l’obbligo...