Mancato riversamento imposta di soggiorno, applicabile la sanzione tributaria anche per le annualità antecedenti al 2020
Ad avviso della Ctp di Firenze è oggi legittima l'emissione di avvisi di accertamento per il mancato riversamento dell'imposta di soggiorno delle annualità antecedenti al 2020, data di entrata in vigore della nuova normativa che ha qualificato il gestore della struttura ricettiva come responsabile di imposta, con applicazione della sanzione tributaria del 30%.
Il caso trattato dai giudici tributari fiorentini della prima sezione nella sentenza n. 299 (depositata il 14 giugno scorso) concerneva l'omissione del riversamento dell'imposta per le annualità 2012-2015 per le quali era già intervenuta una sentenza di condanna della Corte dei conti a carico del gestore di una struttura ricettiva. Il Comune, alla luce della normativa sopravvenuta con l'articolo 180 del Dl 34/2020 che ha inquadrato il rapporto con il gestore nell'ambito della normativa tributaria, aveva emesso e notificato a inizio 2021 un avviso di accertamento per il recupero della sanzione del 30% del tributo evaso, ai sensi dell'articolo 13 del Dlgs 471/1997. La struttura impugnava l'atto chiedendo alla Commissione tributaria l'annullamento dello stesso sul presupposto che al momento dell'illecito non sussisteva una norma di carattere tributario che sanzionasse il comportamento accertato.
La sentenza dei giudici fiorentini è significativa in quanto affronta la tematica dell'esercizio dell'attività accertativa e sanzionatoria dei Comuni per le annualità nelle quali i titolari di alberghi, bed breakfast, agriturismi e locatori turistici erano sicuramente inquadrabili come agenti contabili e pertanto soggetti agli obblighi di presentazione dei conti giudiziali e alla giurisdizione della Corte dei conti.
Orbene, la Commissione, pronunciandosi nel merito e dopo aver respinto le eccezioni sulla presunta prescrizione quinquennale del diritto a riscuotere le somme dovute a titolo di sanzione amministrativa, ha invece accolto le doglianze del contribuente sostenendo che al momento dell'emissione dell'avviso non sussisteva alcuna norma che legittimasse l'azione accertativa per periodi antecedenti all'entrata in vigore del Dl 34/2020. Il giudice tributario ha però acclarato che la situazione è radicalmente mutata con il decreto fiscale 2021, entrato in vigore il 22.10.2021, con il quale il legislatore ha effettuato un'interpretazione autentica delle norme vigenti stabilendo che la qualificazione di responsabile di imposta in capo al gestore della struttura ricettiva «si intende applicabile anche ai casi verificatisi prima del 19 maggio 2020"». In virtù di tale disposizione la Cassazione, in sede penale, ha recentemente assolto dal reato di peculato soggetti imputati per i mancati riversamenti avvenuti in passato rinviando però al Comune danneggiato per l'irrogazione delle sanzioni tributarie.
Nel contesto delineato, la Commissione Tributaria di Firenze ha affermato pertanto che dal 22 ottobre dello scorso anno il Comune è chiamato ad esercitare il diritto-dovere di dar corso ad un'azione accertativa volta al recupero delle somme eventualmente non riversate con contestuale applicazione della sanzione del 30%, misura prevista nel vigente impianto normativo fiscale.
L'arresto giurisprudenziale commentato è sicuramente uno dei primi pronunciamenti di merito sul tema e necessita di ulteriori conferme per poter chiarire se la strada intrapresa dalle amministrazioni locali che hanno attivato procedimenti di accertamento per annualità antecedenti al 2020 sia sgombra da rischi. Resta il fatto che la lettura offerta dalla Ctp di Firenze, ponendosi in sostanziale sintonia con l'orientamento della sezione penale della Cassazione e con la più recente giurisprudenza della Corte dei conti lombarda, pare aprire un percorso ragionevole di intervento per quei Comuni (purtroppo numerosi) che in passato hanno registrato ammanchi significativi nel gettito atteso dall'imposta di soggiorno a seguito di comportamenti illeciti di prestatori di servizi ricettivi.
(*) Presidente comitato Anutel Toscana
-----------------------------------
INZIATIVE IN PRESENZA
Gaeta (Lt), 17-18/10/2022: Corso aggiornamento e perfezionamento per operatori di prima nomina: la nuova Imu (9,00-13,30 / 15,00-17,00)
VIDEOCORSI "ANUTEL"
LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE TRIBUTARIO
- 22-23/9/2022: Corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione (10,00-12,00)
- 26-27/9/2022: Corso di formazione per messi notificatori (10,00-12,00 / 15,00-17,00)
- 28-29/9/2022: Corso di preparazione e per funzionari responsabili della riscossione (9,00-13,00 / 14,30-18,30)
- 3/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - i° modulo – (15,30-17,30)
- 5/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - ii° modulo – (15,30-17,30)
- 6/10/2022: Imu ed aree edificabili agevolazioni per il comparto agricolo e gestione delle aree identificate in categorie fittizie (10,00-12,00)
- 7/10/2022: Corso per operatori di prima nomina: la nuova Imu - iii° modulo – (15,30-17,30)
- 20/10/2022: Imu ed aree edificabili l' accertamento. gestione, impianto motivazionale, valori della base imponibile e valori orientativi medi (10,00-12,00)
- 26-27/10/2022: Corso di aggiornamento biennale per funzionari responsabili della riscossione (10,00-12,00)
LE PROSSIME INIZIATIVE PER ALTRI SETTORI
-19/09/2022: Dal codice civile al Pnrr, le novità principali del Dl 80/2021 e del Dl 36/2022 in materia di personale e organizzazione (9,30-11,30)
CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)
PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI
Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV.
Corso FAD 2022: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali
- IL CORSO si terrà a partire da SETTEMBRE 2022 fino a OTTOBRE 2022 (19-23-26-30/09 – 3-7-10-14-17/10/2022 dalle ore 13 alle ore 16)..
