Urbanistica

Legge di bilancio (corretta con Dl): le 30 novità su investimenti e costruzioni

Tutti i bonus edilizi, le scuole e gli ospedali, le «mance» a pioggia: da Cortina 2026 al Giubileo 2025

di Massimo Frontera

(articolo aggiornato il 30 dicembre, alle ore 22:00)
Nella serata di mercoledì 30 dicembre è arrivato anche l'ultimo pezzo della manovra di bilancio, nella forma di un decreto legge approvato dal consiglio dei ministri - in pubblicazione in Gazzetta - con le correzioni necessarie per garantire il taglio del cuneo fiscale che a causa di errati calcoli era rimasto senza copertura. Senza questo intervento con decretazione d'urgenza il bonus - per lavoratori dipendenti con fascia di reddito tra 28 e 40mial euro - sarebbero rimasti scoperti 6 mesi su 12. Appena poche ore prima l'Aula del Senato ha approvato - praticamente a scatola chiusa - il testo della manovra licenziato dalla Camera il 27 dicembre. Mentre il Senato dava il via libera definitivo alla manovra il premier, Giuseppe Conte, parlava con i giornalisti nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, confermando la volontà del governo di trovare copertura necessaria ad allungare la vita del sismabonus oltre il termine del giugno 2022, fissato proprio dalla legge di bilancio. Peraltro, licenziando la manovra lo scorso 27 dicembre, l'aula di Montecitorio ha approvato alcuni ordini del giorno, tra cui quello che impegna il governo a trovare i soldi - anche nell'ambito del piano Next generation Eu - per prorogare a tutto il 2023 il superbonus del 110%. Di seguito le principali misure che impattano sugli investimenti e sul comparto dell'edilizia e delle costruzioni, a cominciare dal ricco e articolato pacchetto dei bonus edilizi.

Il superbonus esteso - Art. 1, commi 66-69
La principale novità della manovra è proprio il potenziamento del superbonus, con la proroga "breve" al 30 giugno del 2022, condizionata all'avanzamento del 60% sullo stato avanzamento lavori. Per gli immobili Iacp la proroga è invece "piena", cioè al 31 dicembre 2022. La norma, tuttavia non è chiarissima in tutte le implicazioni che ne discendono. Nel perimetro dell'agevolazione viene inclusa la coibentazione del tetto e l'eliminazione delle barriere architettoniche anche nel caso siano effettuati in favore di ultrasessantacinquenni. L'opzione per la cessione o per lo sconto viene prorogata a tutto il 2022. In risposta all'allarme dei costruttori sulla incapacità degli enti locali di fronteggiare le gestione tecnica delle pratiche si concede ai comuni di assumere, nel 2021, personale tecnico a tempo determinato e a tempo parziale per massimo un anno, non rinnovabile. Quanto alle risorse, gli enti locali potranno provvedere con risorse proprie cui si aggiungono 10 milioni da assegnare con Dpcm anche in base alle richieste.
Si veda il servizio completo a questo link.

Arriva il bonus "rubinetti" - Art. 1, commi 61-65
Confermato il bonus idrico fino a mille euro per richiedente, a valere su un fondo apposito di 20 milioni gestito dal ministero dell'Ambiente. L'agevolazione scade il 31 dicembre 2021 e rende possibile la sostituzione di rubinetti, soffioni e impianti di scarico. Le modalità di utilizzo saranno precisate da un Dm Ambiente (entro 60 giorni).
Si veda il servizio a questo link.

Bonus ristrutturazioni e ecobonus, proroga al 2021 - Art. commi 58-59
L'ecobonus del 65% e il bonus ristrutturazioni del 50% guadagnano un altro anno di vita. La manovra proroga entrambi i benefici fino al 31 dicembre 2021.

Bonus mobili, sale il tetto di spesa- Art. 1, comma 58 lettera b)
Chi ristruttura casa nel 2021 potrà beneficiare di un bonus per l'acquisto di mobili e arredi più conveniente. La spesa per accedere al credito d'imposta del 50% per l'acquisto di mobili sale infatti da 10mila a 16mila euro.

Bonus verde, prorogato di un altro anno- Art. 1, comma 75
Esteso al 2021 anche il bonus "verde". L'agevolazione che consente di detrarre fino al 36% della spesa massima di 5mila euro - cioè 1.800 euro - per interventi di sistemazione di aree verdi scoperte e giardini pensili sulle parti private e condominiali.

Bonus facciata, proroga al 2021 - Art. 1, comma 59
Anche il bonus facciata del 90% guadagna un altro anno di vita. L'agevolazione viene estesa anche al 2021.

Nel bonus ristrutturazioni anche i gruppi elettrogeni - Art. 1, comma 60
Nel perimetro del bonus ristrutturazioni vengono inclusi anche i gruppi elettrogeni. La misura della manovra prevede infatti che la detrazione (50% fino a un massimo di spesa di 48mila euro) «anche per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione».

Ex-Iacp e Aziende casa, un milione per servizi tecnici - Art. 1, comma 71
In vista degli adempimenti tecnici per l'attuazione del superbonus, la manovra stanzia un "cip" per aiutare aziende casa ed ex-Iacp ad affidare all'esterno i servizi professionali. Per l'annualità 2021 viene istituito presso il Mit un fondo da un milione di euro «finalizzato a sostenere gli istituti autonomi case popolari comunque denominati, nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, in relazione ai costi per le esternalizzazioni relative ad attività tecnica e a prestazioni professionali previste dalla disciplina degli appalti pubblici e dalle normative vigenti in materia edilizia secondo criteri e modalità stabiliti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti».

Nuova Sabatini, altri 370 milioni - Art. 1, commi 95-96
L'agevolazione alle imprese per l'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, nota come nuova Sabatini, viene rimpinguata con ulteriori 37o milioni di euro per l'anno 2021. Il contributo potrà essere erogato in un'unica soluzione (se il finanziamento non supera 200mila euro).

Un miliardo per l'esonero contributivo dei professionisti- Art. 1 commi 20-22
La manovra mette a disposizione un miliardo di euro in un apposito "Fondo per l'esonero dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti" in capo al ministero del Lavoro finalizzato all'esonero per il 2021 dai contributi previdenziali (con esclusione dei premi Inail) dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti con redditi fino a 50mila euro nel 2019 che hanno avuto un calo del fatturato di almeno il 33% tra il 2020 e il 2019. L'attuazione passa per "uno o più decreti" Welfare-Economia entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge finanziaria.

Per interventi sui penitenziari 80 milioni di euro - Art. comma 155
Per finanziare «interventi straordinari per il potenziamento infrastrutturale degli istituti penitenziari» - con ampliamento e ammodernamento degli spazi e delle attrezzature destinati al lavoro dei detenuti, nonché per il cablaggio e la digitalizzazione dei penitenziari - è autorizzata una spesa di 80 milioni su un arco di sei anni, di cui 25 milioni di euro nel 2021, 15 nel 2022 e 10 milioni nel periodo 2023-2026.

Altri due anni di credito d'imposta per investimenti al Sud - Art. 1, comma 171
Il credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno viene prorogato per altri due anni con una dote di oltre 2,1 miliardi di euro, a valere sui fondi Fsc. Il finanziamento dell'agevolazione, notevolmente più elevato rispetto agli anni precedenti, può contare su una dote di quasi 1,053 miliardi per ciascun anno del biennio 2021-2022.

Rifinanziato il fondo di garanzia per le Pmi - Art. 1, commi 244-247
L'operatività dell'intervento straordinario in garanzia del Fondo di garanzia per le Pmi viene prorogato fino al 30 giugno 2021 per sostenere la liquidità delle imprese colpite dalla pandemia. Vengono anche incrementate le risorse a disposizione del fondo di 500 milioni per il 2022 (a valere sulle risorse del Recovery plan), un miliardo per il 2023, 1,5 miliardi nel 2024, un miliardo nel 2025 e 500 milioni nel 2026.

Edilizia sanitaria, due miliardi in più - Art. 1, comma 442

Il maxi-fondo che sostiene la realizzazione di interventi di edilizia sanitaria e ospedialiera è incrementato di due miliardi (al netto di una quota dello 0,5% riservato a investimenti nella telemedicina). È il famoso fondo "articolo 20" che dal 1988 sostiene gli investimenti di edilizia sanitaria.
Le risorse aggiuntive vengono ripartite in base alle seguenti annualità: 100 milioni di euro per ciascun anno del quadriennio 2021-2024, 140 milioni di euro per ciascun anno del quinquennio 2025-2029, 150 milioni di euro per ciascun anno del periodo 2030-2035.
Il riparto delle risorse si trova a questo link.

Città dello Sport a Tor Vergata, 25 milioni per il recupero - Art.1 - commi 557-560
Per recuperare il relitto urbano della città dello Sport a Tor Vergata, a Roma, la manovra assegna 25 milioni al ministero dell'Università. Si tratta di una delle opere pubbliche incompiute più famose d'Italia, simbolo di massimo di una grandeur italica (commissionata all'archistar Santiago Calatrava) rimasta impantanata tra contenziosi con le imprese appaltatrici e incrementi di costi incontrollati. I soldi (annualità 2021) dovrebbero servire a chiudere il contenzioso pendente con l'impresa Vianini. L'asset poi dovrà essere trasferito al Demanio entro il 31 marzo 2021 con una dote di 3 milioni di euro per ciascun anno dal 2021 al 2023.

Foreste urbane, altri 3 milioni nel 2021 - Art.1, comma 570
Arrivano altri 3 milioni di euro a rimpinguare i fondi assegnati dal Dl clima (n.111/2019) per programmi sperimentali di riforestazione urbana e rimboschimento.

Per gli Europei di nuoto a Roma 4 milioni - Art.1, comma 563
Per sostenere la preparazione dei Campionati europei di nuoto del 2022 nel territorio romano e laziale, vengono concessi quattro milioni di euro (annualità 2021) che saranno trasferiti alla Federazione italiana nuoto, la quale potrà avvalersi di un comitato organizzatore. Le risorse potranno essere spese anche l'eliminazione delle barriere architettoniche e favorire la partecipazione di atleti paralimpici.

Per i Giochi del Mediterraneo 4,5 milioni - Art.1, comma 564
Fondi anche per sostenere le attività dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. Al comitato organizzatore saranno assegnati 1,5 milioni per ogni anno del triennio 2021-2023.

Giubileo 2025, due milioni per cominciare - Art.1 commi 645-646
La manovra 2021 getta anche le basi per il Giubileo 2025 della Chiesta cattolica, autorizzando una spesa di due milioni di euro (un milione per ciascun anno del biennio 2021-2022). La celebrazione dell'evento preveda la realizzazione di interventi e opere da individuare in un tavolo istituzionale incardinato a Palazzo Chigi.

Porto di Reggio Calabria, 15 milioni per riqualificarlo - Art.1, comma 669
A Reggio Calabria arrivano 15 milioni in tre anni per interventi di riqualificazioni finalizzati ad agevolare la mobilità dei passeggeri e i collegamenti con il Porto di Messina: 4 milioni nel 2021, 5 milioni nel 2022 e 6 milioni nel 2023.

Messa in sicurezza della Salaria, via all'Anas - Art.1, commi 723-724
Per anticipare i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della via Salaria, la manovra autorizza l'Anas ad avviare alcuni interventi considerati più urgenti su una parte del tracciato interessato dall'ammodernamento. Si tratta del tracciato compreso tra i chilometri 58-62 per il quale si autorizza l'Anas a una spesa di 2 milioni di euro nel 2021.

Milano-Cortina 2026/1. Via semplificata per due opere - Art.1, comma 772
Per accorciare i tempi autorizzativi del Pala Italia Santa Giulia e del Villaggio olimpico di Milano (con relative opere connesse) si prevede che le procedure di Via si svolgano con il provvedimento autorizzatorio unico regionale. Si ottiene così il dimezzamento dei tempi autorizzativi.

Milano-Cortina 2026/2. Altri 145 milioni - Art. 1, commi 773-774
Per le opere connesse alle Olimpiadi invernali 2026 vengono concessi ulteriori 45 milioni di euro da ripartirsi tra i territori interessati (Lombardia, Veneto e province autonome di Trento e di Bolzano) nell'annualità 2021 e altri 50 milioni per ciascuno degli anni del biennio 2022-2023. In tutto l'evento sportivo incassa 145 milioni nel prossimo triennio. Il riparto avverrà con «uno o più decreti» Mef-Sport.

Colonnine di ricarica/1. Sulle autostrade indicazioni entro 60 giorni - Art.1, comma 697
Spinta alla mobilità elettrica stradale con la misura che impone ai concessionari autostradali di dotare la rete di punti di ricarica elettrica, con tempi di attesa «non superiori a quelli offerti agli utilizzatori di veicoli a combustione interna». Si tratta cioè dei punti di ricarica "veloce". Entro 60 giorni (dall'entrata in vigore della legge) i concessionari devono pubblicare le caratteristiche tecniche minime «delle soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici da installare sulle tratte di propria competenza». Se poi entro 180 giorni «non provvedano a dotarsi di un numero adeguato di punti di ricarica, consentono a chiunque ne faccia richiesta di candidarsi all'installazione delle suddette infrastrutture all'interno delle tratte di propria competenza». L'incarico avverrà con gara, attraverso una manifestazione di interesse.

Colonnine di ricarica/2. Piano nazionale finanziato al 100% - Art.1, commi 725-727
Il piano nazionale per l'installazione di punti di ricarica diventa a totale sostegno statale. La norma della finanziaria prevede infatti che il Mit finanzi per intero - invece che al 50% «le spese sostenute per l'acquisto e per l'installazione degli impianti nell'ambito dei progetti». L'attuazione passa attraverso un Dm Mit-Mise-Mef previa intesa in conferenza unificata (entro 90 giorni).

Edilizia scolastica/1. Un miliardo di euro in più - Art.1, comma 809 e 812-813
La manovra assegna un ulteriore miliardo di euro alle risorse destinate al finanziamento di interventi di edilizia scolastica. Contestualmente si consente di utilizzare le risorse sia per l'acquisto di forniture, sia per il finanziamento delle progettazioni. Le risorse sono distribuite nel triennio 2022-202, con 300 milioni su ciascuno dei primi due anni e 400 milioni sul 2024. Viene inoltre prorogata di un anno (dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021) , l'attribuzione dei poteri commissariali a sindaci e presidenti delle province e delle città metropolitane.

Edilizia scolastica/2. Altre deroghe al codice per i sindaci commissari - Art. comma 812
Per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica la manovra concede altre due deroghe al codice appalti, oltre a quelli già previsti (dal decreto legge scuola n.22/2020) a favore dei commissari straordinari (sindaci e presidenti di province e città metropolitane). Le nuove deroghe riguardano gli articoli 21 e 27 del Codice appalti, che disciplinano la procedura per l'inserimento degli interventi nella programmazione triennale degli enti (art.21) e la procedura di approvazione dei progetti.

Fondo perequativo infrastrutturale - Art.1, comma 815
La manovra introduce un restyling dell'architettura normativa che disciplina il finanziamento degli interventi per colmare il gap infrastrutturale del Paese, istituendo in capo al Mef il "Fondo perequativo infrastrutturale" con una dotazione complessiva di 4,6 miliardi sull'arco del periodo 2022-2033 (100 milioni per l'anno 2022, 300 milioni per ciascuno degli anni 2023-2027, 500 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2028-2033). L'attuazione passa per «uno o più» Dpcm, entro il 30 giugno 2021 in prima applicazione, per individuare gli interventi "perequativi" da realizzare, dopo una ricognizione delle opere esistenti. L'intero processo tiene conto del parere e della volontà delle regioni. Tra le altre cose va anche individuato un riferimento per un livello di dotazione infrastrutturale, attuale e da raggiungere con la "perequazione".

Contributo straordinario per la ricostruzione dell'Aquila - Art.1, comma 945
Tra le novità introdotte nel corso dell'esame alla camera c'è anche il contributo straordinario di 10 milioni di euro per il Comune dell'Aquila, per il 2021, più il contributo di milione di euro per gli altri comuni del cratere del sisma 2009, più un terzo contributo di 500mila euro assegnato all'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere.

Next Generation Ue, rimodulato il fondo Mef - Art.1, commi 1037-1050
La manovra dà una sforbiciata al fondo istituito in capo al Mef per anticipare le risorse del Recovery Plan. Per il 2021 viene indicata una dotazione di 32.766,6 milioni di euro (invece di 34.775 milioni) e per il 2022 viene indicata una dote di 40.307,4 milioni di euro (invece di 41.305 milioni). Resta invariata la dotazione 2023 di 44.573 milioni di euro. La rimodulazione è causata dall'assegnazione di alcune risorse del Revovery plan a copertura di alcune misure previste dalla stessa manovra, tra cui il fondo di garanzia per le Pmi per il 2022 (si veda sopra).

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