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Materiali per l'edilizia: ripresa ad agosto, ordini in crescita e attesa per il superbonus

Bellicini (Cresme): «Il traino della ripresa sta anzitutto nell’attività di recupero e di riqualificazione che già mette in moto gli ordini in previsione della prossima attività»

di Giorgio Santilli

In questo 2020 fuori di ogni regola, il mese di agosto è considerato un test chiave per il settore dell’edilizia, per misurare le potenzialità della ripresa dopo il lockdown e le aspettative sui mercati vecchi e nuovi che dovrebbero trainare il possibile rilancio, primo fra tutti il mercato della riqualificazione energetica e abitativa indotto dal superbonus 110 per cento. Molte imprese di costruzioni hanno infatti deciso di proseguire l’attività, al fine di recuperare il tempo perso durante i mesi di lockdown e completare progetti pianificati o in fase di esecuzione o ancora programmare per tempo le nuove attività.

Un indicatore anticipatore fra i più tempestivi è quello che il Cresme, il più importante centro di ricerca per il settore dell’edilizia, ha messo a punto con il CLab un osservatorio cui partecipano una ventina dei grandi produttori e distributori di materiali e impianti per l’edilizia.

«Dopo il progressivo miglioramento osservato in tutti i mesi post lockdown - afferma la nota del Cresme - ad agosto l’indicatore sintetico mensile Cresme/CLab è schizzato in alto, indicando una crescita dell’attività nel settore delle costruzioni, valutata rispetto allo stesso periodo del 2019, del +30 per cento. Anche settembre, inoltre, è iniziato nel migliore dei modi. Nel complesso, le risposte si sono distribuite all’interno di un range che va dal +50% al +30 per cento».

Per il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, «il traino della ripresa sta anzitutto nella ripresa dell’attività di recupero e di riqualificazione che già mette in moto gli ordini in previsione della prossima attività. Si prevede per tutta l’ultima parte dell’anno un clima favorevole. C’è inoltre grande attesa per l’avvio del 110%, che avrà certamente bisogno di nuovi modelli di offerta per decollare e affermarsi, modelli su cui per altro molti già lavorano. Attendiamo un decollo pressoché immediato per gli interventi nelle unità abitative mono e bifamiliari. Ma la vera partita capace di indicare nuove tendenze nel settore si giocherà su chi, fra le imprese, riuscirà a organizzare gli interventi dei grandi condomini. Intanto possiamo considerare come un segnale di questa forte aspettativa anche per i nuovi incentivi anche il rallentamento marcato dell’utilizzo degli incentivi ordinari del 50% e del 65 per cento».

Del panel costruito in CresmeLab fanno parte grandi aziende leader del settore come Knauf, Bticino, Terreal, Cifa, Xella, Colorificio San Marco, Saint-Gobin, Cambielli Edilfriuli che forniscono indicazioni sull’andamento dell’attività, esprimendo anche valutazioni sulle aspettative nel medio termine.

«Tutti gli operatori - continua la nota del Cresme - hanno indicato una impennata sostenuta delle vendite. La crescita superiore alle attese di agosto ha indotto le imprese a rivedere al rialzo le previsioni per il 2020: la previsione complessiva per l’anno si attesta, infatti, al -9,5%, quando a luglio si collocava al -13 per cento».

L’offerta - spiega il Cresme - «si è preparata per garantire il massimo servizio in un mese solitamente di pausa, mediante la rimodulazione del calendario delle ferie (in accordo con i dipendenti) e l’ottimizzazione del sevizio di logistica. Questo ha consentito agli operatori di cogliere le opportunità venutesi a creare in una fase di mercato molto favorevole. L’attività mensile, a consuntivo, è andata meglio del previsto. La dinamica espansiva ha riguardato tutti i territori e tutte le tipologie di prodotto, con una spinta decisiva che è arrivata proprio dal mercato della riqualificazione». Molto bene «le vendite sui canali Gdo ed e-commerce», mentre «ad agosto il dato di sell-out ha fornito indicazioni di una solida ripresa». Un contributo importante è arrivato anche «dalla ripresa del ciclo delle scorte». Bene le vendite di macchine per le costruzioni in Italia, ed è da segnalare che il trend positivo si osserva anche al livello europeo».

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