Urbanistica

Mercato casa, le grandi città guidano la crescita degli acquisti

Report Entrate: nel terzo trimestre del 2021, acquisti di case a +21,9% sul 2020 e a +25,5% sul 2019

di M.Fr.

Nel terzo trimestre del 2021 le compravendite di abitazioni hanno fatto registrare un incremento del 21,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima (pari a 31mila transazioni circa), per un totale di oltre 172mila unità acquistate. La crescita c'è stata anche rispetto al terzo trimestre del 2019 (+25,5%). Lo dice l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, pubblicato oggi. In aumento (tendenziale) anche le transazioni registrate nello stesso periodo nei segmenti terziario-commerciale (+26,9%) e produttivo (+47%).

Per quanto riguarda il segmento delle abitazioni, il report un aumento analogo sia nei capoluoghi (+21,9%, con circa 9.500 abitazioni compravendute in più) sia nei comuni minori, non capoluogo (+21,9%, con circa 21.500 abitazioni scambi in più). La crescita, aggiunge il rapporto, riguarda tutte le aree geografiche del Paese, con un incremento più marcato nei comuni capoluogo del centro (circa +30%). In particolare nelle grandi città, risultano 5mila compravendite in più rispetto al III trimestre del 2020, con un incremento tendenziale oltre la media nazionale (+23,5%).

Nettamente in testa è Firenze, con un +41,4%; Roma sfiora il 29%, mentre a Genova e Milano il tasso si attesta intorno al 24% in più. A Bologna e Torino, le compravendite aumentano, rispettivamente, del 18,7% e del 19,1 per cento.

Il rapporto dell'Agenzia delle Entrate segnala inoltre che nel terzo trimestre 2021 il mercato del comparto terziario-commerciale ha visto in particolare che gli scambi di uffici e studi privati crescono del 18% rispetto al 2020, sfiorando il +30% nel nord-est, mentre le transazioni relative a negozi e laboratori registrano un +22,7%, con una distribuzione territoriale abbastanza omogenea. In rialzo le compravendite di depositi commerciali e autorimesse (+30,6%), capannoni e industrie (+47,1%). Segno positivo, infine, anche per il settore produttivo agricolo (+19,3%).

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