Fisco e contabilità

Messa in sicurezza di edifici e del territorio, richieste dei Comuni entro il 15 settembre

Saranno esclusi gli enti che alla data di presentazione della domanda non hanno trasmesso alla Bdap il rendiconto dell'esercizio 2019

di Patrizia Ruffini

Approvato il modulo per la richiesta dei contributi per opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio per l'anno 2021, da inviare entro il termine perentorio del 15 settembre 2020. Da tener presente, fin d'ora, che per non essere esclusi è necessario che alla data di presentazione della domanda il Comune abbia trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche il rendiconto riferito all'esercizio 2019. Sono le indicazioni che arrivano con il decreto del ministero dell'Interno 5 agosto 2020 di approvazione del modello di certificazione informatizzato, da utilizzare per la richiesta di contributi per l'anno 2021 per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio che non siano integralmente finanziate da altri soggetti. Per questi finanziamenti l'articolo 1, commi 139 e seguenti della legge 145/2018 mette a disposizione 350 milioni di euro.

All'articolo 2, il decreto ricorda le priorità previste per ogni tipologia di investimento. Ogni ente può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio entro un limite variabile a seconda della dimensione (un milione di euro, per i comun con popolazione fino a 5 mila abitanti; 2,5 milioni di euro per quelli con abitanti compresi fra 5.001 a 25.000 e 5 milioni di euro per gli enti più grandi).

Per garantire il rispetto dei termini di affidamento dei lavori, le opere pubbliche dovranno presentare, al momento della richiesta di contributo, un livello di progettazione utile per attivare le procedure di affidamento dei lavori. Prima di assegnare il contributo sarà pertanto verificato tale livello di progettazione, utilizzando il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (Mop) nell'ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche. A questi fini è altresì previsto che, entro il 25 settembre 2020, i Comuni aggiornino sul sistema di monitoraggio MOP, a pena della mancata assegnazione del contributo, in modo completo e dettagliato le informazioni relative a: iter procedurale; cronoprogramma di spesa (piano dei costi); quadro economico.

Le richieste di contributo dovranno essere inviate entro il il 15 settembre 2020. Infine, saranno esclusi i Comuni che alla data della presentazione della domanda risultano inadempimenti all'obbligo di inviare alla Bdap i documenti contabili completi, riferiti all'ultimo rendiconto della gestione approvato, nello specifico quello riferito all'anno 2019.

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