Appalti

Metropolitane, operative dal 29 novembre le nuove norme antincendio

di Mariagrazia Barletta

Approda in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero dell'Interno contenente le nuove norme tecniche per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle metropolitane. Le disposizioni saranno in vigore dal 29 novembre 2015 (30 giorni dopo la pubblicazione). La nuova regola tecnica tiene conto dell'evoluzione registrata nel campo dell'antincendio dalla normativa italiana ed è basata su un approccio prestazionale - che fa uso dei metodi dell'ingegneria della sicurezza - e su orientamenti progettuali condivisi a livello internazionale. Valore primario è attribuito al sistema di esodo in fase di emergenza, un elemento a cui la progettazione architettonica deve guardare da subito per dimensionare gli spazi e determinarne le caratteristiche geometriche.

La nuova regola tecnica rivisita le vecchie norme risalenti al 1988 e ingloba le innovazioni che hanno trasformato radicalmente la normativa degli ultimi anni, a partire dall'emanazione del nuovo regolamento, il Dpr 151/2011. Il decreto del ministero dei Trasporti del 1988 non va in cantina, ma resta comunque in vigore e continuerà, in alcuni casi, ad essere osservato. Ad accelerare sul rinnovamento delle vecchie norme era stato il decreto Sblocca Italia (Dl 133/2014). Il provvedimento aveva stabilito che per le metropolitane già in esercizio al 7 ottobre 2011, le modalità e i termini per l'adeguamento al Dpr 151/2011 dovevano essere fissati da un decreto del ministero dell'Interno, da adottare entro il 12 maggio 2015. Arrivano, dunque, con qualche mese di ritardo le nuove norme - firmate dai ministri dei Trasporti e dell'Interno - che oltre ad applicarsi alle nuove realizzazioni, dettano scadenze progressive per l'adeguamento delle metropolitane costruite prima dell'entrata in vigore del Dm 11 gennaio 1988.

Il campo di applicazione
Le nuove disposizioni si applicano alle metropolitane di nuova costruzione e, in caso di interventi di ampliamento e di modifica che si realizzino dopo l'entrata in vigore del Dm (29 novembre 2015), anche alle metropolitane in esercizio, limitatamente, però, alle parti interessate dai nuovi cantieri. Il testo non prevede adeguamento alle nuove norme in esso contenute in caso di progetti di nuove metropolitane già approvati dall'autorità competente in conformità al Dm del 1988, a condizione, però, che le relative risorse finanziare siano già state individuate e che la realizzazione degli interventi progettati venga avviata entro il 29 novembre 2022. In caso contrario il progetto andrà rielaborato nel rispetto delle nuove norme.

Per le metropolitane in esercizio e loro parti, non conformi al Dm 11 gennaio 1988, arriva un piano di adeguamento a tappe, da terminare in sette anni, seguendo le norme del Dm del 1988. Un piano che può seguire due strade: l'adeguamento progressivo alla normativa o l'adeguamento per lotti. In entrambi i casi, la prima scadenza (29 novembre 2016) prevede l'attuazione di alcune delle misure contenute nel Dm del 1998. Tra queste: la predisposizione di un'apposita segnaletica per le vie di fuga, la messa a norma di eventuali impianti di riscaldamento, l'installazione di un adeguato numero di estintori portatili e di impianti di illuminazione di sicurezza nelle aree aperte al pubblico e nei luoghi in cui opera il personale. Per le gallerie basterà un impianto di illuminazione ordinaria. Entro un anno è prevista, inoltre, la messa a punto di misure ad hoc per la gestione della sicurezza antincendio secondo le norme appena pubblicate.

Gestione della sicurezza antincendio: adeguamento entro un anno per tutte le stazioni
Una parte del decreto si applica a tutte le metropolitane, a quelle future e a quelle attualmente in esercizio. Si tratta del capo VIII (Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio), che prevede, tra l'altro, il conseguimento dell'attestato di idoneità tecnica per tutto il personale che opera nell'ambito della metropolitana. Dal 29 novembre 2016 tutte le metropolitane attualmente in esercizio dovranno adeguarsi e prevedere, se ancora non l'hanno fatto, anche un sistema per evitare il sovraffollamento delle banchine, bloccando, in momenti di grande flusso, l'accesso a tutta la stazione o alla parte interessata.

Le maggiori novità
La nuova regola tecnica punta sull'ingegneria della sicurezza. In particolare, sul fronte del controllo dei fumi e della progettazione dei percorsi di sfollamento, il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza antincendio è garantito da una progettazione di tipo prestazionale, basata sui criteri dell'ingegneria della sicurezza (Dm 9 maggio 2007). Massima attenzione, inoltre, all'accessibilità: «Le stazioni – si legge nel testo – devono essere progettate e realizzate in modo da risultare pienamente accessibili e fruibili alle persone co ridotte capacità fisiche, garantendone la salvaguardia, il pronto allontanamento ed il soccorso, in caso di emergenza».

Entra nella norma il riferimento al decreto cosiddetto Impianti (Dm 20 dicembre 2012), al quale si rimanda per la progettazione, realizzazione e gestione di reti di idranti, di impianti di spegnimento automatico, di impianti di rivelazione ed allarme e di evacuatori di fumo e calore. Quanto all'organizzazione della sicurezza, per le nuove metropolitane è prevista l'attuazione di un sistema di gestione della sicurezza secondo il Dm 9 maggio 2007.
Per la nuova normativa, inoltre, la progettazione del sistema di esodo deve diventare un elemento centrale del progetto architettonico. Le geometrie e la conformazione decise attraverso il progetto architettonico devono essere elaborate e pensate sulla base dei calcoli relativi all'esodo e non, come spesso accade, precedere tali valutazioni, sminuendo la progettazione dell'esodo ad una verifica di elaborati architettonici avulsi dalla problematica dello sfollamento. Per affrontare in maniera efficace la progettazione dei percorsi di esodo, il decreto contiene un allegato tecnico con argomenti tratti dalla letteratura tecnica di settore.

Il decreto del ministero dell’Interno 21 ottobre 2015

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